VIAGGI ECLESIASTICI
Quando Papa Leone XIV andò in vacanza in val Vigezzo
Padre Robert Prevost giunse nella valle dei pittori il 22 agosto 2005

Vent'anni fa papa Leone XIV ha trascorso quattro giorni di vacanza in val Vigezzo tra escursioni in montagna e la visita alla basilica della Beata Vergine Maria del Sangue di Re. L'ha raccontato, sul sito del santuario, padre Massimo Gavinelli, oblato dal 2003 e oggi arciprete di Re e Villette e amministratore parrocchiale di Dissimo, Olgia e Santa Maria Maggiore.
IL RICORDO DELLA VISITA
Padre Robert Prevost, allora priore generale degli Agostiniani e non ancora cardinale, giunse nella “Valle dei pittori” il 22 agosto 2005. Il giorno dopo Michele Falcone, allora novizio di quell'ordine, «mi annunciò - ha ricordato Gavinelli - che sarebbe venuto a celebrare nella chiesa di Sant'Antonio Abate a Toceno, dove allora ero parroco, il suo superiore, un americano. Prima della messa, nel tardo pomeriggio, uscii sotto il portico della parrocchiale e vidi Michele seduto al tavolino del bar con un signore distinto, intento a consumare una bevanda. Mi colpirono subito il sorriso e il garbo dei suoi modi, e ancor di più m'impressionò la sua umiltà: declinò la mia proposta di presiedere la messa. In quel tempo, poi, avevo l'abitudine d'inserire la recita dei Vespri nella celebrazione dell'Eucarestia: aveva portato con sé il libro della Liturgia delle Ore per partecipare a tutta la funzione. Rimasi meravigliato: il superiore di un ordine religioso, che contava più di duemila aderenti, si adattava con docilità alla gestione sbarazzina di un semplice prete di montagna. Intuii subito che la gentilezza del comportamento era frutto di un'intensa vita spirituale».
L’AUGURIO PRIMA DEL CONCLAVE
Padre Michele, 46 anni, è cresciuto nella parrocchia di San Martino di Bollate e oggi svolge il suo ministero nel santuario di Santa Rita a Milano. Qualche giorno fa al sito della Chiesa ambrosiana ha confessato di aver detto a Prevost, prima del Conclave, «che era la persona giusta per la sua capacità di creare comunione, al momento giusto e nel luogo giusto, per diventare papa».
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