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Papa/ Vaticano contro ipotesi giornalistiche su complici corvo

A innescare la reazione vaticana è stato un pezzo di 'Repubblica' che riecheggia i sospetti già tratteggiati il 15 luglio 'Die Welt'. Sul quotidiano tedesco Paul Badde indicava tre personalità di Curia - il cardinale italiano Paolo Sardi, ex capo della sezione della segreteria di Stato che appronta i discorsi del Papa, il vescovo tedesco Josef Clemens, ex segretario personale di Rartzinger, e la sua ex governante Ingrid Stampa - che si sarebbero mosse "presso, accanto o dietro" Paolo Gabriele. E sosteneva che il caso Vatileaks non va spiegato come "un colpo di Stato", una "rivoluzione di palazzo" o un romanzo alla "Dan Brown" ('Die Welt' ricorda le critiche indirizzate per mezzo stampa anche al segretario del Papa Georg Gaenswein) ma alla luce delle "gelosia" che attraverserebbero l'entourage di Ratzinger. Oggi 'Repubblica' titola: "La governante, il ghostwriter e l'ex segretario di Benedetto, altri tre corvi attorno al Papa". Secondo il quotidiano di largo Fochetti, i tre "sono ora tenuti a distanza dal Pontefice". Proprio oggi, peraltro, la sala stampa della Santa Sede ha reso noto la nomina di mons. Pier Luigi Celata a 'vicecamerlengo' di Santa Romana Chiesa proprio in sostituzione del cardinale Sardi, le cui dimissioni non sono mai state pubblicate. Pochi minuti dopo, però, sul sito internet di 'Radio vaticana' è stata pubblicata una "dura smentita" del portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, che riguarda "per l'ennesima volta il quotidiano 'La Repubblica'", che "ha pubblicato oggi un articolo praticamente copiato da un servizio di una settimana fa di 'Die Welt'". Con mossa inusitata, la sergreteria di Stato vaticana ha poi rincarato la dose con una seconda nota in linea con la denuncia di Lombardi.
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