LA CELEBRAZIONE
Rogo a Parabiago, messa di Natale in piazza
Ancora inagibile la chiesa di Villastanza a causa dell’incendio di venerdì 15 dicembre, ma la parrocchia si è riorganizzata

La comunità è ferita e la chiesa inagibile, ma nulla impedirà di svolgere regolarmente la messa di Natale. È così che la parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria ad Elisabetta, della frazione parabiaghese di Villastanza, risponde a quanto avvenuto venerdì scorso, quando un 23enne italiano nato da genitori marocchini, all’interno della chiesa, ha dato fuoco al presepe e danneggiato un organo seicentesco. La messa della mezzanotte, infatti, si terrà regolarmente ma all’aperto sulla piazza a lato dell’edificio di culto.
«Siamo una comunità coesa, in grado di superare un momento difficile, perché non poter pregare nella propria chiesa è un motivo di sofferenza, soprattutto a ridosso delle festività» ha scritto in una lettera al portale della Chiesa di Milano il parroco don Maurizio Frigerio: «Ci siamo già organizzati per garantire comunque un Natale dignitoso, tutte le celebrazioni saranno provvisoriamente spostate nella vicina chiesa di Villapia. Già domenica scorsa abbiamo aggiunto una celebrazione alle 18, per poter accogliere tutte le persone, che infatti hanno risposto bene. Cerchiamo come possiamo di andare incontro alla gente, di ridare speranza alla comunità, per ritrovare un cammino di comunione, in cui tutti fanno la loro parte. È in questo modo che si incarna lo spirito del Vangelo, come ci è richiesto dal Natale».
L’unica eccezione allo spostamento a Villapia è la messa delle ore 22 che si terrà appunto all’aperto. I parrocchiani dovranno coprirsi bene e far fronte al freddo, ma sicuramente sarà un evento unico che rafforzerà ancora di più lo spirito natalizio dei parrocchiani. L’obiettivo sarà ripristinare la chiesa al più presto dove, oltre al presepe e al bellissimo organo, sono state danneggiate le pareti dal fumo.
Quel giorno il 23enne, passò dapprima in un bar con un’accetta, sproloquiando su Israele e sull’Occidente. Successivamente entrò del luogo di culto dove diede fuoco al presepe usando anche i cestini presenti, per darsi poi alla fuga prima di essere fermato dalla polizia locale. Nel frattempo in tanti notarono il fumo uscire dal portone e dal campanile. E fu provvidenziale l’intervento dei vigili del fuoco di Legnano e Inveruno che sedarono prontamente le fiamme prima che l’incendio si impossessasse di tutta la parrocchia.
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