BUROCRAZIA
Rilascio passaporti: «Situazione inaccettabile a Varese»
Binaghi (Azione): «Disagi forti, servono soluzioni rapide»

«La situazione del rilascio passaporti nella nostra provincia continua a rimanere inaccettabile. Aspettare oltre sei mesi per avere dal Ministero dell'Interno/Prefettura un documento a cui si ha diritto è un fatto grave, oltretutto ormai prolungato nel tempo». A parlare è il segretario provinciale di Azione Varese, Franco Binaghi, aggiungendo che «la situazione crea forti disagi, danni economici, ansie personali. Riteniamo che il Ministero dell'Interno e le Prefetture debbano vagliare in tempi rapidi delle possibili soluzioni per risolvere il problema».
PROBLEMA NAZIONALE
Sul caos passaporti, che interessa un po’ tutta la nazione, si registra anche l’intervento del deputato di Azione Per-Renew, Fabrizio Benzoni: «A un anno dalla mia prima interrogazione al Ministro dell'Interno sulle lungaggini nel rilascio dei passaporti - dice - nulla è cambiato: i cittadini sono costretti ad aspettare mesi per accedere a un loro diritto. Una situazione inaccettabile, che si consuma nel disinteresse del governo. Eppure basta avere un minimo di contatto con la realtà per sapere che sono tantissimi i cittadini e le imprese che pagano questa inefficienza con danni alla vita personale, economica e lavorativa».
IL FORM SUI SOCIAL
Così, è stato lanciato sui suoi social un form per raccogliere segnalazioni sulle difficoltà dei cittadini nell'ottenimento del documento. «Il governo - incalza Benzoni - deve spiegazioni non più rimandabili su una situazione di ritardi gravissimi'». I primi numeri del questionario lanciato dal parlamentare, visibili online, dicono che il 38,5% dei rispondenti ha dovuto aspettare tra gli 8 e i 10 mesi per l'appuntamento in Questura, il 26,9% tra i 4 e gli 8 mesi, il 7,7% tra i 2 e i 4 mesi e il 26,9% tra 1 e 2 mesi. Di questi, il 7,7% ha subito danni economici a causa della lentezza del sistema. D'altra parte, i dati Altroconsumo citati nel form dicono che i tempi di attesa per il rinnovo del documento si attestano ancora intorno ai 4 mesi a Brescia, 10 mesi a Venezia, 8 mesi a Bolzano e 7 mesi a Cagliari. «Per risolvere il problema avevamo proposto al governo diverse soluzioni: dall'eliminazione del vincolo di territorialità per l'appuntamento in questura, alla digitalizzazione dell'iter e all'incremento del personale”, spiega Benzoni, che prosegue: ''nonostante l'annuncio della possibilità di far richiesta del documento anche alle Poste, continuiamo a ricevere tantissime segnalazioni. Problemi che per ogni cittadino si traducono in continui disagi e ansie e purtroppo anche in danni economici», conclude.
Il form, in cui è possibile fornire la propria testimonianza, è disponibile qui.
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