EMERGENZA NAZIONALE
Passaporto, a Varese nove mesi per averlo
Ancora tempi lunghi. «Stiamo facendo il possibile»

L’inverno è ormai alle battute finali, si intravede all’orizzonte la primavera e si inizia a pensare alle ferie estive. Ma su tutto questo incombe un’incognita non proprio secondaria: il rinnovo del passaporto. Sì perché, anche in provincia di Varese, come del resto in tutta Italia, i tempi restano molto lunghi. Giusto per rendere l’idea, accedendo ieri al portale istituzionale per fissare l’appuntamento necessario alla consegna della documentazione, si trovavano i primi posti liberi ad esempio il 22 novembre negli uffici della Questura di Varese, l’11 ottobre a Busto Arsizio e il 12 luglio a Gallarate. Tra l’altro, registrandosi sul portale con il proprio Spid o con la carta d’identità elettronica - gli unici due modi possibili -, non ci sono margini di manovra: si può fissare l’appuntamento soltanto nell’ufficio di riferimento in base al proprio Comune di residenza.
Ma perché si è arrivati a questa situazione? È tutta colpa del Covid. O meglio, del lockdown e dello stop ai viaggi internazionali: per due anni, infatti, la stretta sulle vacanze ha spinto le persone a lasciare i passaporti nel cassetto e nel frattempo moltissimi sono scaduti. Ora che la voglia di prendere un aereo è tornata, ecco l’assalto alle Questure per ottenere il rilascio o il rinnovo del documento. Già da mesi chi si deve spostare è costretto a fare i conti con questo problema, a cui in tempi più recenti si è aggiunto anche un intoppo – poi risolto – nell’approvvigionamento dei libretti granata da parte della Zecca di Stato.
Due milioni e mezzo nel 2023
Proprio ieri da Roma hanno spiegato che la situazione sta migliorando, grazie «al piano straordinario attivato dagli uffici» della Polizia di Stato, con «l’aggregazione di personale, l’organizzazione di task force dedicate, rispettivamente, all’acquisizione delle istanze e alla loro lavorazione, l’ampliamento dei giorni e degli orari di apertura al pubblico». Sempre stando a quanto comunicato ieri, solo nei primi due mesi dell’anno in Italia sono stati complessivamente rilasciati 412.385 passaporti, «con la più che fondata previsione di raggiungere, nel corso del 2023, circa 2 milioni e mezzo di documenti di espatrio».
Distribuzione sul territorio
Anche alla Questura di Varese stanno facendo il possibile per venire incontro ai cittadini che hanno necessità di spostarsi non soltanto per turismo ma anche per lavoro, studio o salute. «Abbiamo aggiunto altri venti posti al giorno rispetto a quelli già disponibili per l’appuntamento – spiegano da Palazzo Italia -. Inoltre, abbiamo potenziato il personale dedicato, con un operatore incaricato solo di valutare la presa in carico delle tante richieste urgenti che arrivano ogni giorno (a cui viene data precedenza, ndr)». Sempre su scala provinciale, c’è stata poi una ridistribuzione delle competenze territoriali: circa 20mila cittadini che prima gravitavano sulla già oberata Questura, sono stati “dirottati” sul Commissariato di Luino; mentre il Commissariato di Busto Arsizio è stato alleggerito, con utenti che ora fanno capo a Gallarate.
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