LA POLEMICA
Patenti, Varese un caso nazionale
Mesi di attesa per gli esami di guida. L’Unione delle autoscuole (Unasca) chiede più personale alla Motorizzazione

Il caso era stato sollevato nei giorni scorsi da un gruppo di autoscuole di Busto Arsizio. Tempi lunghi, anzi biblici, per conseguire la patente di guida dopo aver superato l’esame scritto. Il motivo? Carenza di personale alla Motorizzazione civile di Varese. Ebbene, il “grido di dolore” è arrivato forte e chiaro a Roma. L’Unasca (Unione nazionale autoscuole studi di consulenza automobilistica) ha infatti preso posizione sul caso Varese invocando urgenti rimedi. «Purtroppo sempre più frequentemente dobbiamo giustificare ai ragazzi che vogliono conseguire la patente, l’impossibilità di sostenere la prova d’esame in tempi ragionevoli. Temo che entro poco tempo si correrà il rischio di disporre di un’unica prova anziché di due nel periodo di validità della pratica»: questa la premessa del segretario nazionale delle autoscuole, Cesare Galbiati. In sostanza, la questione è messa così: gli aspiranti alla patente, in possesso del cosiddetto foglio rosa, dopo aver superato la prova scritta si trovano a dover aspettare mesi prima di poter affrontare quella di guida. L’Unasca precisa che i dipendenti dell’ufficio della Motorizzazione fanno il possibile, anche di più, ma la coperta (dell’organico) è corta. «Il problema fondamentale per la Motorizzazione di Varese, come del resto succede in molti altri uffici della regione, è la carenza di personale - sottolinea il segretario nazionale Galbiati -. La motorizzazione civile è uno degli uffici più importanti per il territorio e crediamo che i cittadini, prima degli addetti ai lavori, ne abbiano bisogno. In attesa delle assunzioni previste dalla legge di bilancio auspichiamo che vengano attivate delle soluzioni tampone per far fronte alla situazione contingente».
Servizio sulla Prealpina di venerdì 30 marzo
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