IN TRIBUNALE
Pedemontana, «morte senza giustizia»
Operaio ucciso da un masso in galleria: la famiglia va in appello

Una sentenza «che grida vendetta». L’avvocato Giancarlo Trabucchi è ancora molto arrabbiato. Sono passati più di due anni e mezzo da quando è stata emessa, eppure la decisione con cui il giudice del Tribunale di Varese Cristina Marzagalli ha mandato assolti tutti gli imputati dall’accusa di aver concorso, ciascuno in base alle rispettive responsabilità omissive, nell’omicidio colposo di Costanzo Palmo, gli risulta ancora tremendamente indigesta.
Un passo indietro: era il 21 gennaio del 2013 quando il cinquantacinquenne operaio calabrese di Petilia Policastro dipendente dell’impresa Europea 92 Spa fu colpito da un sasso caduto dall’alto mentre si trovava all’interno della galleria Morazzone, nell’ambito dei lavori di costruzione del tratto varesino della tangenziale dell’autostrada Pedemontana.
Nonostante l’assoluzione «per non aver commesso il fatto» del legale rappresentante dell’impresa incaricata dei lavori così come del capocantiere e del coordinatore della sicurezza e il contestuale proscioglimento della ditta appaltatrice, dichiarata a sua volta «non responsabile dell’illecito amministrativo», Trabucchi, dietro impulso di moglie, figli e fratelli dello sfortunato operaio, continuerà a portare avanti la battaglia giudiziaria, chiamando in causa stavolta la Corte d’Appello di Milano.
Poiché la Procura di Varese ha rinunciato a impugnare il verdetto di primo grado, la parte civile è rimasta sola al momento dell’atto di impugnazione. Sarà perciò un’impugnazione ai soli effetti della responsabilità civile contro la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio di primo grado. Già venerdì mattina l’avvocato Trabucchi sarebbe stato pronto a discutere il suo articolato ricorso, ma i giudici della quinta Corte d’Appello lo hanno stoppato. Un errore di notifica a uno dei difensori degli imputati ha costretto i giudici a rinviare l’udienza di un paio di mesi.
Secondo il legale degli eredi di Palmo, le negligenze in tutta questa storia sarebbero numerose ed evidenti.
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