STALKING
Perseguitati dalla vicina, «siete Bestie di Satana»
La donna è stata sottoposta a libertà vigilata

«Siete Bestie di Satana, io sto con Gesù Cristo, maledetti marocchini»: un’accoglienza calorosissima quella che la famiglia maghrebina trovò fin dal trasferimento nella palazzina di periferia, lo scorso febbraio. Rapporti di vicinato piuttosto tesi, perdurati fino a pochi giorni fa quando i carabinieri hanno notificato la libertà vigilata alla sessantaquattrenne che aveva preso di mira marito, moglie e i loro figli minorenni. La donna, che è difesa dall’avvocato Marta Re, è stata interrogata dal gip Stefano Colombo ed è uscita dal tribunale con la ferma intenzione di farsi seguire dal cps. Stalking condominiale, questa è l’accusa che le muove il pubblico ministero Roberto Bonfanti. Sono tanti gli episodi denunciati dai marocchini e non si limitano a insulti e dispetti, che sono un classico di ogni dissidio in ogni palazzone che si rispetti. No, la donna una mattina inseguì la figlia quattordicenne della coppia brandendo un martello: la ragazzina, che stava andando a scuola, si spaventò tantissimo, rientrò nel caseggiato e venne presa da un attacco di ansia. Al pronto soccorse le diagnosticarono un trauma psichico da violenza emotiva. In un’altra occasione la sessantaquattrenne - spalleggiata dall’ex marito - minacciò il figlio della coppia di investirlo con la macchina, a marzo lo afferrò per il collo. A maggio la famiglia dovette presentare una nuova querela: l’indagata aveva rincorso i minori per l’ennesima volta, armata di bastone. Ora la sessantaquattrenne ha l’obbligo di sottoporsi alle cure previste per due anni.
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