A MALPENSA
Personale di terra verso lo sciopero
Venerdì braccia incrociate dalle 10 alle 14. Ristori? «Sono solo briciole»

Dopo le critiche espresse da Roger Zanesco di Aeroporti Lombardi («Alle società di handling vengono stanziate le briciole»), sulla rete si sono registrate le reazioni dei lavoratori, altrettanto critici nei confronti dei ristori per il settore (500 milioni di euro per gli scali, di cui 450 milioni ai gestori e 50 milioni alle società che prestano servizi a terra).
Risorse troppo limitate
Mentre alcuni dipendenti particolarmente pessimisti si spingono a prevedere uno scenario così fosco che le risorse previste non verranno nemmeno erogate o «spariranno prima di arrivare», la maggior parte delle persone non risulta convinta dall’entità degli importi. Un riconoscimento pari a 500 milioni di euro, a fronte di una crisi che coinvolge decine di aeroporti, rappresenta nell’opinione maggioritaria «una cifra irrisoria».
«I soldi a disposizione sono pochi»: un pensiero condiviso dietro cui riecheggiano le richieste avanzate gli scorsi mesi da Sea. L’ad Armando Brunini aveva più volte parlato di perdite per l’intero settore per almeno un miliardo di euro. Ma ad esser riconosciuta sarà ora una somma dimezzata. In mezzo alla miriade di dichiarazioni, fa rumore il silenzio di Sea, da cui non sono stati rilasciati finora commenti sulle misure deliberate dal Parlamento. Non intendono invece rimanere in silenzio i lavoratori, specialmente quelli dei servizi terrestri.
Handling penalizzato
Genera malcontento la logica di favore per i gestori, a discapito dei prestatori di servizi a terra (quali handling, catering, sicurezza, pulizie, parcheggi), in grave crisi. «Gli aiuti dovrebbero essere mirati e andare ai soggetti che garantiscono l’occupazione e che si trovano in difficoltà», dice qualcuno.
«Sarebbe stato più equo concedere ai gestori dei prestiti, con l’obbligo di restituirli in futuro, piuttosto che elargire soldi pubblici a profitto dei soliti privati», aggiunge qualcun altro. Altri dipendenti ancora sottolineano che «alle attività esterne non resterà in tasca nulla, ciò avrà ripercussioni pesanti». Fioccano poi, ancora una volta, i paragoni con gli aiuti statali ad Alitalia: a favore della sola compagnia di bandiera «sono stati stanziati tre miliardi di euro per garantirne la risalita», somme ben più generose di quelle messe in campo con la legge di bilancio. Tra l’altro nessuno conosce ancora il riparto effettivo a favore di ciascuno scalo: l’individuazione specifica delle somme si presterà probabilmente a ulteriori malumori e polemiche.
Sciopero in vista
Sempre nell’ambito dell’handling, fermento si registra tra il personale di Ags. Cub Trasporti ha indetto per venerdì 8 gennaio uno sciopero di quattro ore (dalle 10 alle 14). Molti i motivi che a detta del sindacato hanno indotto alla proclamazione dell’evento: il mancato riconoscimento economico pregresso presso Airport Handling e la non assunzione di tutto il personale proveniente da detta società. L’uso di part-time misti illegittimi. Una serie di lacune: il mancato utilizzo della cassa integrazione straordinaria e la conseguente inaccessibilità al fondo volo. E ancora: mancanze nel rispetto dei turni, delle pause, dell’adeguamento dell’organico, dell’uso dei Dpi e della sicurezza.
© Riproduzione Riservata