L’ARRESTO
Gallarate, sfascia la casa e picchia la compagna
Sudamericano finisce in carcere a Busto Arsizio

Era da dicembre che il sudamericano aveva comportamenti aggressivi con la compagna. Gli episodi di violenza si ripetevano con una frequenza sempre più serrata e la donna non sapeva più cosa fare per sfuggire alla sua ira. Ma alla fine l’ecuadoriano si è tirato la zappa sui piedi da solo: domenica ha dato in escandescenza con così tanta rabbia da distruggere mezzo appartamento. I vicini questa volta si sono spaventati davvero e così hanno chiamato il 112: la pattuglia ha trovato un macello. I mobili erano tutti sfasciati, la porta di una delle camere era divelta e abbattuta a calci e pugni, probabilmente perché la donna aveva cercato di difendersi chiudendosi con il bambino (nato da una precedente relazione) nella stanza. Il piccolo piangeva, la sua mamma era tumefatta (in ospedale le hanno refertato un trauma contusivo al braccio). D’intesa con il pubblico ministero Susanna Molteni l’ecuadoriano è finito in carcere a Busto Arsizio con l’accusa di maltrattamenti. Ieri mattina, difeso dall’avvocato Maria Cristina Marrapodi, l’uomo è stato interrogato dal gip Stefano Colombo e ha cercato di ridimensionare la portata della vicenda. «Abbiamo avuto una discussione e io mi sono un po’ alterato», ha spiegato al giudice. La versione così riduttiva dell’aggressione non ha convinto il giudice, dunque il sudamericano per ora resterà dietro le sbarre.
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