Pièce per bambini tra ebraisimo e cattolicesimo
Un'opera intensa rivolta a un pubblico di giovanissimi va in scena martedì sulla terrazza del Mosè del Sacro Monte di Varese nell'ambito del festival «Fra sacro e Sacro Monte». Gli attori varesini Massimo Zatta (foto) ed Enrico Ballardini propongono «Il ragazzo di Noè», ispirato al libro di Eric-Emmanuel Schmitt, regia di Valentina Maselli, co-prodotto da Ragtime e dalla Fondazione Paolo VI. Nel 1942 in Belgio il cattolico Padre Pons accoglie ragazzini ebrei a Villa Gialla per salvarli dal nazismo. Tra questi c'è Joseph, affidatogli dai genitori che gli chiedono che non perda il senso delle sue origini. Ma Joseph resta affascinato dai riti cristiani e vorrebbe addandonare la fede degli antenati. Padre Pons lo dissuade svelandogli un segreto: come un Noè contemporaneo il sacerdote nasconde nella sua arca - la cripta di una chiesa abbandonata - oggetti, musica e testi sacri della religione ebraica. E il bambino affronta così i grandi misteri della religione. Martedì 16 luglio, ore 21, ingresso libero, navetta gratuita alle 20.15 da piazza Monte Grappa con prenotazione obbligatoria info@trasacroesacromonte.it.
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