BOCCA
Il piercing sulla lingua favorisce le infiammazioni

Abitudine sempre più diffusa soprattutto tra i giovani, e soprattutto fra le ragazze, il piercing sulla lingua o sul labbro è nemico della salute della bocca. Apre infatti la strada all’infiammazione delle gengive e, nei casi più gravi, accelera la perdita dei denti.
A mettere in guardia verso una moda che piace, ma può essere pericolosa, è uno studio clinico presentato recentemente al congresso internazionale della Federazione europea di parodontologia (Eep).
I ricercatori dell’università di Basilea, in Svizzera, hanno preso in esame diciotto ragazze con piercing sulla lingua o sul labbro, con un’età media di 28 anni.
Ne hanno registrato i parametri clinici e li hanno confrontati con i denti di pazienti che non avevano piercing, notando nel primo gruppo la presenza di segni inequivocabili di parodontite, o infiammazione della gengiva: maggior sanguinamento al sondaggio, aumento della profondità di sondaggio e la perdita di attacco parodontale, in particolare sui denti che vengono più contatto con la sfera metallica del piercing.
«Il mio interesse per il tema - ha spiegato Clemens Walter, autore principale dello studio - è iniziato quando una giovane paziente con una parodontite insolitamente grave è stata indirizzata alla mia clinica. Aveva la gengiva sana a eccezione dei denti incisivi inferiori. Non siamo riusciti a individuare fattori di rischio noti, ma aveva un piercing sulla lingua proprio in prossimità di questa forte infiammazione. Il trattamento è stato eseguito, ma non si è riusciti a evitare che la ragazza perdesse i denti. Da allora, ho iniziato a raccogliere i casi».
«Le persone con piercing che vogliono evitare complicazioni dentali e gengivali - spiega Nicola Marco Sforza, vicepresidente della Società italiana di parodontologia (Sidp) - dovrebbero essere invitate a rimuoverlo, o comunque essere avvertite del rischio. Soprattutto se presentano anche un’igiene orale non ottimale e ulteriori fattori di rischio per le malattie delle gengive, come il fumo».
© Riproduzione Riservata