LA LETTERA
Investire sui distributori automatici contro la morìa delle edicole
Il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, lancia l’appello ai presidenti di Regione per fermare la desertificazione della rete di vendita dei giornali

«L’ulteriore riduzione dei punti vendita di giornali verificatosi negli ultimi mesi mi induce a richiamare l’attenzione sul preoccupante fenomeno di desertificazione della rete di vendita della stampa che impedisce a un numero sempre maggiore di cittadini la possibilità di comprare un giornale, strumento fondamentale per ricevere notizie attendibili e verificate, opinioni, idee». Inizia così la lettera inviata dal presidente della Federazione italiana editori giornali, Andrea Riffeser Monti, ai presidenti delle Regioni.
«Uno degli strumenti più efficaci per contrastare tale fenomeno è costituito dalla creazione di una rete di distributori automatici di giornali così da garantire la presenza dell’informazione di qualità anche nelle aree non presidiate dalle edicole. Nei mesi scorsi, gli editori associati alla Fieg ne hanno promosso e sostenuto l’installazione in diverse realtà locali, in particolare in Emilia-Romagna, in Toscana e in Lombardia, con notevoli risultati».
Gli ultimi due distributori automatici sono stati attivati a Ravenna, all’esterno di due supermercati, e - scrive il presidente della Fieg - «hanno riscosso un ottimo successo».
«Purtroppo, per le difficoltà economiche che attraversano le imprese editoriali, lo sforzo dei soli editori non appare, come numero di distributori automatici installato, adeguato alla radicalità della crisi». Riffser Monti si appella alla «sensibilità» dei presidenti perché le Regioni si facciano parti attive «nel promuovere e sostenere l’installazione e la gestione di distributori automatici di giornali utilizzando gli strumenti che ha a disposizione con la finalità di garantire ai propri cittadini l’accesso all’informazione cartacea».
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