IL CASO
Platani abbattuti, il varesino Zanzi contro il Comune di Asti
L’agronomo per conto dell’associazione SequS ha valutato il danno ambientale. Esposto alla Corte dei conti e richiesta danni

C’è anche la firma di Daniele Zanzi, l’agronomo varesino di fama internazionale, già vice sindaco nella scorsa legislatura, sulla battaglia che l’associazione SequS sta combattendo contro il Comune di Asti per il taglio di sette platani secolari nella città piemontese.
Il Comune di asti si è visto infatti chiedere i danni ambientali per l’abbattimento; l’associazione SequS ha infatti presentato un esposto alla Corte dei Conti per presunto danno erariale a seguito appunto del sacrificio dei platani.
«Nella notte del 14 aprile 2025, sette alberi sani erano stati abbattuti per fare spazio alla visibilità di un nuovo edificio commerciale - spiegano dall’associazione -. Oggi, grazie al lavoro congiunto del dottor Zanzi di Varese, esperto tecnico-scientifico in materia ambientale, e dell’avvocata Virginia Cuffaro di Torino, abbiamo quantificato il danno economico e ambientale arrecato all’ecosistema urbano».
L’abbattimento dei platani aveva destato sconcerto in città, le piante crescevano da decenni nell’area antistante l’ex Mulino Valente (anche questo abbattuto) e ed erano alti tra i quindici e i venti metri con una circonferenza del tronco fino a quattro metri. Alberi imponenti al cui posto, è stato promesso dal privato commerciale di piantumare altri undici alberi come compensazione: «Assolutamente non sufficiente - proseguono da SequoS -: una pianta di pochi metri non potrà produrre gli stessi benefici per la salute dei cittadini di alberi grandi».
La cifra richiesta come danno erariale verrà resa nota al pubblico lunedì.
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