LA TRAGEDIA
Ponte della Pistolesa, muore varesina
Ventenne trovata senza vita. Ipotesi suicidio

Una ragazza di 21 anni residente a Varese è stata trovata senza vita nella mattinata di oggi, lunedì 31 gennaio, in provincia di Biella, alla base dell’altissimo ponte della Pistolesa, tristemente noto per i frequenti suicidi. Il viadotto, lungo 350 metri, collega Veglio e Mosso superando il vallone del rio Poala. Il primo allarme è scattato nella serata di ieri quando alcune persone che vivono in zona avevano notato un’auto posteggiata nelle vicinanze dell’infrastruttura. Le ricerche sono iniziate immediatamente sino al drammatico epilogo. Gli accertamenti del caso sono stati effettuati dai carabinieri della Stazione di Mosso; sul posto sono intervenute anche le unità cinofile, il 118 di Trivero e i vigili del fuoco della caserma di Ponzone. Il drammatico epilogo è poi arrivato nella mattinata di oggi.
Deve invece la sua vita a un tecnico del Parco Avventura di Veglio e alla sua attrezzatura di bungee jumping una ventenne di Varese che, a mezzogiorno dell’11 novembre 2019, s’era arrampicata sul parapetto in metallo con l’intenzione di gettarsi nel vuoto. L’uomo era corso sulla sua auto a prendere l’imbragatura e l’aveva raggiunta afferrandola e legandola quando lei nel frattempo aveva ormai superato le reti di protezione. Da questo ponte, uno dei più alti d’Europa con i suoi 152 metri, s’era invece suicidato nel dicembre del 2017, un trentenne di Varano Borghi che solo un mese prima era stato fatto desistere dai suoi insani propositi da un maresciallo dell’Arma.
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