Festival Sanremo
Presunto plagio a Sanremo, Meta-Moro sospesi: non cantano oggi
La decisione di organizzane del Festival e direttore artistico

Sanremo, 7 feb. (askanews) - Ermal Meta e Fabrizio Moro non si esibiranno nella seconda serata del Festival di Sanremo: l'organizzazione, d'accordo con il direttore artistico Claudio Baglioni, ha deciso di sospendere la loro performance "in attesa di approfondimenti". Al loro posto canterà Renzo Rubino, designato dopo una estrazione a sorte alla presenza del notaio. Il provvedimento è la risposta ufficiale alla vicenda del presunto plagio della canzone che i due portano in gara, "Non mi avete fatto niente". Sotto accusa è finita la grande somiglianza del ritornello del brano con quello di "Silenzio", canzone presentata alle selezioni di Sanremo Giovani nel 2016 interpretata da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali: in comune le due canzoni hanno l'autore, Andrea Febo, che peraltro aveva già dichiarato di avere rielaborato il suo brano.
La Rai, nella tradizionale conferenza stampa del mattino aveva escluso l'irregolarità della canzone in gara, che tra l'altro era data tra le favorite per la vittoria al Festival, aprendo la strada ad ulteriori verifiche. "Io sono in attesa di notizie più chiare e migliori sull'evento, da quanto ho capito non è un plagio musicale ma una auto citazione di una parte di un brano che era già stato composto qualche anno fa" aveva detto Baglioni, dichiarando di volersi comune assumere la responsabilità legata al suo ruolo. "Non c'è nessuno scoop e non è un plagio, l'autore è lo stesso e aveva dichiarato la rielaborazione del brano nei termini previsti da legge e regolamenti, dove è prevista la possibilità di un campionamento e usare stralci di altri brani e autori per durata non superiore al 30 percento, se avessero ripreso canzone uguale sarebbe andato bene - aveva aggiunto Claudio Fasulo - quindi ha i Requisiti di brano nuovo a tutti gli effetti". Certezze che sembrano messe in forte dubbio dal provvedimento di sospensione assunto, che non scagiona almeno per il momento Meta e Moro.
Ad alimentare i sospetti era stata ancora di più la rimozione dal sito della Rai del link alla canzone da cui il brano della coppia ha tratto ispirazione, proprio in concomitanza con lo scoppio della polemica. Interpellato in materia Fasulo aveva spiegato che "era già stata richiesta la rimozione del link dal legale dell'autore coinvolto nella vicenda la soluzione è stata rintracciata. Sta nella facoltà della parte legale dell'autore, credo si tratti di diritto all'oblio, la possibilità di rimuovere il web link collegato al brano". Incalzato da i giornalisti, Baglioni aveva spiegato di voler essere prudente sulla vicenda, è il direttore di Rai 1 Angelo Teodoli aveva aggiunto che ai due artisti e concessa la presunzione di innocenza. La vicenda ancora non è conclusa
© Riproduzione Riservata