SERIE C
Pro Patria e Javorcic: ufficiale l’addio
Il tecnico lascia dopo quattro annate eccellenti. Il mister è vicinissimo al Sudtirol: annuncio forse già oggi

L’ufficialità è arrivata la mattina di oggi, martedì 8 giugno, con un comunicato della società: «Aurora Pro Patria 1919 comunica che l’allenatore della prima squadra, Ivan Javorcic non rinnoverà il suo contratto con il club. Si conclude una storia di sport bellissima, intensa, indimenticabile, durata più di quattro anni». E ancora «157 panchine, 1 promozione della D alla C, 1 scudetto dilettanti, 3 Playoff di serie C, terzo allenatore più longevo della Pro Patria. In una parola: grazie! E in bocca al lupo, Mister».
Dunque da oggi Ivan Javorcic - come anticipato da Prealpina - lascia la Pro Patria dopo quattro stagioni eccellenti ed entusiasmanti.
Si tufferà in una nuova avventura: in dirittura d’arrivo l’accordo con il Suditrol.
Da parte sua, l’ormai ex mister s’è definito «per sempre figlio della Pro Patria» dopo aver ricordato che «la mia storia con la Pro Patria è cominciata col rispetto, si è evoluta col duro lavoro e infine è diventata una storia d’amore, un sentimento intimo che non ha bisogno di essere gridato. Un semplice e profondo Grazie a chi ha condiviso con me questi quattro anni. Alla presidentessa, al direttore a tutte le persone che lavorano all’interno della società, ai miei collaboratori e a tutti i miei giocatori. Grazie ai tifosi biancoblù che mi hanno conquistato coi loro cori e i loro striscioni e con la loro pura passione per questi magici colori».
Oggi è previsto l’incontro decisivo tra il quarantaduenne trainer di Spalato e il club altoatesino, che dopo essere arrivato fino alla fase nazionale dei playoff (lo ha eliminato l’Avellino) vuole ritentare la scalata verso la Serie B.
L’accelerazione della società biancorossa ha fatto sì che in Javorcic non nascessero le perplessità che avevano accompagnato altri contatti avuti in queste settimane.
La Pro Patria aveva messo in preventivo la possibilità che il mister potesse compiere il passo d’addio. Ha atteso, ribadendo che in caso di un suo okay sarebbe rimasta la primissima scelta. Turotti ha “accompagnato” con rispetto e pazienza le settimane servite al tecnico per capire se e quali proposte potessero convincerlo a chiudere l’esperienza in biancoblù; lo spalatino ha compreso che non poteva andare oltre nel tenere in sospeso la situazione. Ognuno ha fatto la propria parte nel segno di quel rapporto franco e limpido che ha caratterizzato il legame fra allenatore e società.
Javorcic saluta dopo quattro annate (e un pezzetto all’inizio) di altissimo livello. Primo posto e poi scudetto in Serie D, tre stagioni di C con piazzamenti playoff (l’ultimo un quinto posto scintillante).
Risultati, valorizzazione e rigenerazione di giocatori, creazione di un’identità tecnico-tattica: il lavoro di Javorcic ha portato frutti copiosi, seguendo le coordinate tracciate dall’altro grande artefice della rinascita e del consolidamento biancoblù, il direttore sportivo Sandro Turotti.
Il nuovo mister? L’identikit è quello un allenatore emergente, flessibile, con tanta fame. I prossimi giorni lo metteranno meglio a fuoco.
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