SERIE C
Pro Patria, buona la prima
Al ritorno tra i professionisti, la squadra di Javorcic gioca una gara di spessore e doma 2-1 la Pistoiese: reti nella ripresa di Mastroianni e Gucci, un po’ di paura nel finale ma i tre punti sono meritati

È dolce il ritorno della Pro Patria nel calcio che conta: Mastroianni e Gucci mettono la loro firma al primo successo dei tigrotti targati Javorcic in serie C al cospetto di una Pistoiese mai doma, che ha il merito di non mollare mai e anzi, dopo il fortunato gol di Luperini, di far vivere un quarto d’ora finale di brividi al pubblico di fede biancoblù (quasi mille persone sugli spalti dello “Speroni”), con tanto di palo pieno colpito nel recupero che avrebbe rappresentato la classica beffa. Ma alla fine il successo dei padroni di casa appare legittimo.
Questione di personalità, coraggio, idee e organizzazione. La Pro Patria batte i toscani perché rincorre i tre punti in maniera intelligente, facendo la partita senza perdere equilibrio. Perché nella prima gara che conta davvero dimostra di aver lavorato bene durante l’interminabile precampionato, ricavando soluzioni valide per costruire coralmente situazioni pericolose. Perché l’attacco colpisce nei momenti cruciali (Mastroianni e Gucci), offre giocate tecnicamente interessanti (Santana) e sa mettersi al servizio della squadra con altruismo e spirito di sacrificio (prezioso lo spezzone di Le Noci, apprezzabile l’atteggiamento globale del reparto). Perché in difesa, malgrado la presenza di tre debuttanti in C su quattro, concede poco ad avversari insidiosi e regge - con un pizzico di fortuna - dopo aver pagato a caro prezzo l’unica sbavatura.
Ma il risultato è giusto considerando l’andamento di un match che la Pro Patria ha approcciato bene sia mentalmente che tatticamente. Il 3-5-2 studiato da Javorcic ha preso campo e comando delle operazioni con decisione, appoggiandosi sull’ottima regia di Bertoni, sul lavoro di gambe di Colombo e Pedone, sulle scorribande in fascia di un Mora subito intraprendente e di un Galli giudizioso. Bene il terzetto difensivo, orfano dello squalificato Zaro (ai box al pari di Fietta) ma sul pezzo sin dai primi minuti con Battistini a svettare al centro, Molnar ad alzare il muro a destra e Lombardoni a contenere egregiamente a sinistra.
La Pistoiese se ne è stata rintanata con un 4-3-1-2 che non ha trovato spunti da Picchi tra le linee e che ha visto la coppia stagionata Cellini-Fanucchi infrangersi contro la diga tigrotta.
E alla fine la Pro può festeggiare il dolce ritorno tra i professionisti.
Pro Patria-Pistoiese 2-1 (0-0)
PRO PATRIA (3-5-2): Mangano; Molnar, Battistini, Lombardoni; Mora, Colombo, Bertoni, Pedone (21’ st Gazo), Galli (39’ st Sané); Santana (31’ st Le Noci), Mastroianni (31’ st Gucci). A disposizione: Tornaghi, Marcone, Molinari, Pllumbaj, Disabato, Boffelli, Angelina, Ghioldi.
Allenatore: Javorcic.
PISTOIESE (4-3-1-2): Crisanto; Regoli, Terigi, Cagnano (24’ st Latte Lath), Llamas; Minardi, Vitiello (24’ st Muscat), Luperini; Picchi (24’ st Rovini); Fanucchi (38’ st Forte), Cellini. A disposizione: Meli, Dossena, Tartaglione, Rafati, Sallustio, Dosio, Cerretelli, Pagnini.
Allenatore: Indiani.
Arbitro Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto (assistenti: De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto, Conti di Acireale).
Marcatori: nel st Mastroianni al 1’, Gucci al 34’, Luperini al 36’.
Note Spettatori 906 (abbonati e paganti), incasso di 7.974 euro. Pro Patria col lutto al braccio per ricordare Luigi Salmerigo. Ammoniti: Cellini al 14’ pt per cnr, Cagnano al 30’ pt, Fanucchi al 41’ pt, Mora al 39’ st per gioco scorretto. Angoli: 5-5. Recupero: pt 1’, st 3’.
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