LA TRASFORMAZIONE
Ristrutturate e moderne: ecco le nuove Poste
Uffici postali come case dei servizi: in provincia di Varese 121 i Comuni coinvolti dal progetto nazionale di restyling

Più del 50% degli uffici postali d’Italia sono stati ristrutturati nell’ambito del progetto “Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitale” di Poste Italiane, promosso dal Governo e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr. Man mano che procedono i lavori di ammodernamento, acquistano un nuovo volto i 7mila uffici postali dei piccoli centri al di sotto dei 15mila abitanti. Obiettivo: renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico digitale di prossimità.
I NUMERI DEL VARESOTTO
Dopo l’autorizzazione della Commissione Europea a fine ottobre 2022, i lavori di ristrutturazione sono stati avviati negli uffici postali in tutta Italia. I Comuni del Varesotto coinvolti sono 121, dove si conta di ultimare l’ammodernamento delle varie filiali delle Poste entro la fine del 2026. A oggi, in provincia di Varese, con l’ultima riapertura di Brusimpiano sono stati completati e abilitati ai servizi della pubblica amministrazione 60 uffici postali.
COME ALL’ANAGRAFE
Le finalità del progetto “Polis” sono favorire la coesione economica, sociale e territoriale, sostenere la crescita delle comunità periferiche rendendo facile ai cittadini l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Con “Polis”, infatti, i cittadini potranno richiedere i certificati anagrafici e di stato civile grazie a un’intesa con la Banca dati unica del Ministero dell’Interno. «Sono quindici i certificati anagrafici e di stato civile disponibili per i cittadini», spiega Poste Italiane: «Fra i più comuni quelli di nascita, residenza, cittadinanza, stato civile e stato di famiglia, che possono essere richiesti singolarmente o in forma contestuale (cioè raccogliendo diverse tipologie di dati in un unico certificato) e possono essere richiesti per se stessi o per i familiari registrati nell’anagrafica dell’Anagrafe Nazionale Unica».
Sulla Prealpina di oggi, sabato 19 luglio, due pagine speciali di Primo piano
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