REGIONE LOMBARDIA
Pronto soccorso, addio ai “colori”
Al triage saranno assegnati cinque codici

Pronto soccorso: in Lombardia si cambia. Stop al sistema dei colori (rosso, giallo, verde e bianco). Via libera, invece, a quello dei codici.
Il nuovo modello di triage, contenuto in una delibera approvata dalla giunta regionale su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, è strutturato su cinque diversi codici. Dall’Emergenza, che prevede l’ingresso immediato, alla Non urgenza, con un tempo massimo di attesa di quattro ore. Nel mezzo troviamo l’Urgenza indifferibile (tempo massimo di attesa 15 minuti); l’Urgenza differibile (attesa massima un’ora); e Urgenza minore (tempo massimo di attesa 2 ore).
«Promuovere in ogni area del pronto soccorso l’immediata presa in carico del paziente per determinati segni e sintomi di presentazione è un’innovazione fondamentale del nuovo modello di triage lombardo. Attraverso l’applicazione di protocolli condivisi in team medico-infermieristico, il tempo d’attesa diventa un vero e proprio step del processo attivo di diagnosi e cura», ha dichiarato l’assessore Moratti.
In particolare, la presa in carico permetterà di identificare precocemente eventuali quadri clinici potenzialmente evolutivi (un’infezione grave o un infarto miocardico); favorirà il trattamento tempestivo del dolore; e ridurrà il tempo complessivo di permanenza in pronto soccorso, dove al momento i pazienti identificati con “codice verde” rappresentano attualmente il 70% degli accessi (circa 2,8 milioni).
Altra novità, per la prima volta il processo di triage sarà standardizzato su tutto il territorio regionale: un paziente con dolore toracico o febbre sarà pertanto valutato e codificato in modo sovrapponibile in tutti iprontosoccorsooperativi sull’intero territorio regionale.
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