PROTESTA
«Malato oncologico sospeso e si lavora al freddo»
Gorla Minore, sindacati sulle barricate alla Sig

Azienda in salute con commesse e senza problemi finanziari ma i dipendenti scioperano per un collega malato oncologico sospeso dal lavoro senza stipendio, mancato rinnovo del contratto di lavoro oltre a dover lavorare al freddo a causa del rincaro dell’energia. Ieri mattina mercoledì 2 febbraio, si è svolta la manifestazione sindacale in via Colombo davanti alla SIG, guidata da Ernesto Raffaele, funzionario della Filctem Cgil. Da una settimana cinquanta operai sono sulle barricate, si astengono dal lavoro per un’ora al giorno per la contrattazione. Ma a incrinare definitivamente i rapporti tra le parti è stata la notizia arrivata a un operaio malato oncologico a seguito della visita medica. «L’uomo pur essendo idoneo ma con esigenze specifiche ha ricevuto una comunicazione con cui l’azienda ha comunicato che non ci sono posizioni che potrebbe ricoprire, quindi lo sospende senza stipendio fino alla prossima visita medica», spiega il sindacalista, «Ovviamente il sindacato Cgil con i suoi legali si sta occupando dell’operaio. Ma i colleghi si sono uniti in solidarietà e rendono nota la vicenda». Mentre sul tema del contratto di lavoro il rappresentante sindacale spiega: «Al momento c’è al tavolo il mancato rinnovo della contrattazione di secondo livello, aziendale. Le trattative non sono neppure mai cominciate. Questa azienda ha sempre riconosciuto la contrattazione secondaria, ma indicando lei i parametri di obiettivo».
Alla base delle richieste dei dipendenti c’è in discussione l’inserimento un parametro in più, la redditività aziendale. Come spiega il sindacalista: «L’azienda va molto bene, l’Ebdta (il margine operativo lordo, ndr) deve essere preso in considerazione. Lo stesso contratto nazionale, nelle linee guida per la contrattazione di secondo livello, indica come riferimento anche il parametro della redditività. L’azienda ha opposto un no secco, ribadendo con una comunicazione la disponibilità solo a discutere una contrattazione locale che non comprenda alcun parametro di reddività».
Altro tema per cui scioperare sono le condizioni ambientali: gli operai sono costretti a lavorare al freddo. «A causa dell’aumento dell’energia, l’azienda risparmia sul riscaldamento. Per tre giorni alla settimana da lunedì a mercoledì, le temperature sono troppo basse perché non si alza il riscaldamento in un’area ampia che necessiterebbe di qualche grado in più. Anche in questo caso, a pagare sono lavoratori».
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