VIOLENZA
Pugni alla moglie, arresto a Castellanza
La vittima e i vicini lanciano l’allarme, all’arrivo dei carabinieri l’uomo sorpreso mentre infierisce

Ha preso a schiaffi e pugni la moglie davanti ai figli, finché non è stato fermato dai carabinieri.
È in carcere a Busto Arsizio il tunisino che nella notte tra sabato e domenica ha pestato la compagna, sua connazionale. Classe 1985, in preda ai fumi dell’alcol, l’uomo ha scatenato la sua ira tanto che i vicini di casa, sentendo le richieste di aiuto della donna, hanno dato l’allarme. La vittima stessa in qualche modo è riuscita a far partire la chiamata al 112 lasciando intendere di essere impotente di fronte alle botte che ancora una volta stava subendo.
I carabinieri di Castellanza, agli ordini del maresciallo capo Pietro Lisbona, sono arrivati in via Tevere e, una volta entrati nell’abitazione, hanno colto sul fatto l’uomo, ancora agitato e fuori controllo, mentre sferrava pugni sul volto della moglie, inveendo contro di lei.
La donna, in lacrime, è stata affidata alle cure degli operatori sanitari chiamati sul posto mentre per l’uomo sono scattate le manette ai polsi e, d’intesa con il magistrato di turno, si sono spalancate le porte del carcere di Busto Arsizio.
Il tunisino dovrà rispondere di lesioni e maltrattamenti alla donna che per fortuna è stata dimessa dall’ospedale; resta in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza in famiglia a cui i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio hanno posto fine. La vittima, sfinita dalle botte, ha trovato la forza di chiedere aiuto proprio perché non tollerava più la violenza che era costretta a subire da parecchio tempo. Al momento è da ricostruire tutta la vicenda famigliare e occorre capire da quanto andassero avanti i maltrattamenti: per ora ci sono tre certezze, il tunisino era ubriaco e quando i carabinieri sono arrivati stava picchiando la moglie che è stata affidata alle cure dei medici.
Le lesioni refertate dopo la raffica di schiaffi e pugni non hanno lasciato dubbi.
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