PARERI DIVERSI
Quarto binario, comitati contro
Chi è pro e chi osteggia il progetto di potenziamento della ferrovia tra Milano e Gallarate

È sempre più acceso lo scontro tra favorevoli e contrari al progetto per la realizzazione del potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate che prevede la posa del quarto binario (circa 9 chilometri) tra Rho e Parabiago e il cosiddetto raccordo “Y” a Busto Arsizio e Castellanza, pensato per favorire i collegamenti con Malpensa. Si tratta di un’opera da oltre 522 milioni euro considerata prioritaria dallo Stato italiano che ridisegna il trasporto pubblico tra Milano e Varese, anche verso l’aeroporto internazionale.
L’OK DELLA REGIONE
Nei giorni scorsi Regione Lombardia ha dato l’ok alla Valutazione di impatto ambientale deliberando il via libera al progetto: eppure il potenziamento è un progetto che divide. Il Comune di Vanzago, il più colpito dagli espropri, non la vuole e lo dimostra la ferma opposizione del sindaco Guido Sangiovanni. Il sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, ha espresso forti perplessità sul raccordo. La vera battaglia, però, è soprattutto tra i comitati, composti da semplici cittadini. Da sempre contro il progetto c’è il Comitato Rho Parabiago. I “No quarto binario” parlano di un’opera che «A fronte di una manifesta incompatibilità ambientale e di un costo sproporzionato, non pare nemmeno supportata da un rilevante pubblico interesse».
Di tutt’altro parere sono però i comitati dei pendolari. «Si tratta di un’opera attesa, strategica per lo spostamento dei flussi pendolari dall’automezzo privato al vettore pubblico atteso da moltissimi anni, che verrà finalmente incontro alle esigenze sia dei pendolari che dell’ambiente, oltre a chiunque voglia muoversi col treno – ribadisce il Comitato pendolari Milano-Gallarate - Quest’opera permetterà di attivare una nuova linea passante, la S15 Milano Rogoredo-Parabiago, con possibilità di inserire nella tratta Parabiago-Milano fino a duemila posti a sedere in più ogni ora per senso di marcia (oltre all’attivazione dei nuovi servizi su Malpensa via Rho). Non possiamo far altro che esprimere la nostra soddisfazione per l’avvio dei cantieri che speriamo possano partire il prima possibile, senza ulteriori indugi che non giovano a nessuno, soprattutto in ottica di riduzione dell’inquinamento ambientale che grava in maniera insostenibile lungo l’asse del Sempione e in tutta la pianura padana». Nell’approvazione della Via su quarto binario e raccordo “Y” da parte della Regione è emersa anche l’intenzione di spostare il treno Malpensa Express, che da Milano Centrale va all’aeroporto passando per Saronno, sulla linea del Sempione, con passaggio Fiera.
IL CAMALEONTE STRABICO
«Il Malpensa Express che arriva in Centrale è molto usato dai pendolari - spiega Andrea Mazzucotelli del Comitato viaggiatori di Saronno - Sappiamo bene che Regione Lombardia punta molto su Malpensa con un occhio su Expo e ciò è positivo, ma devono essere loro con uno studio dei flussi a capire come organizzare al meglio il trasporto ferroviario. Da parte nostra non c’è nessuna opposizione ideologica, ma la Regione non deve fare quello che io chiamo il “camaleonte strabico”, con un occhio che guarda una parte e uno dall’altra. Insomma non ci si deve preoccupare solo di Malpensa. Sul quarto binario siamo sulla linea dei nostri colleghi pendolari della Milano-Gallarate: consentirà di migliorare la capacità suburbana nelle ore di punta».
© Riproduzione Riservata