LA SENTENZA
Quattro Spiderman, una galera
Furti, rapine, estorsioni, lesioni: il gup condanna Giovanni Bianco, Gianfranco Tremi, Dumitru Ungureanu e Salvatore Marino

È una sonora batosta quella che la mattina di martedì 15 maggio il gup Alessandro Chionna ha inferto, con rito abbreviato, alla banda dell’uomo ragno: Giovanni Bianco è stato condannato a otto anni e sei mesi, Gianfranco Tremi a sei anni e sette mesi. Quattro anni e quattro mesi per Dumitru Ungureanu mentre Salvatore Marino è l’unico cui il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti e alla recidiva ma la pena è comunque di quattro anni.
Sessanta giorni per conoscere le motivazioni della sentenza.
D’altro canto le rapine contestate erano davvero tante: nove colpi, un furto, due episodi di ricettazione e lesioni attribuiti a Giovanni Bianco; Ungureanu rispondeva invece di sei raid e una ricettazione. Tre le rapine attribuite a Tremi; Marino dal canto suo avrebbe partecipato a "soli" due blitz.
Stando alle indagini condotte dagli investigatori agli ordini del primo dirigente Giovanni Broggini, Bianco e soci avrebbero imperversato su tutto il territorio tra dicembre del 2009 e agosto del 2010. L’impresa più funambolica - quella che appunto valse al gruppo il soprannome di banda dell’uomo ragno - fu quella all’Aci, messa a segno il 9 agosto di due anni fa. Per penetrare all’interno dell’Automobil club di via Caserme, Bianco si arrampicò lungo il muro saltando poi dal davanzale della finestra all’interno dell’ufficio. Passamontagna calato sul volto, si fece consegnare quindicimila euro, dopo di che con un balzo di oltre tre metri si dileguò in sella a uno scooter guidato da un complice. Ma fu solo uno degli episodi di cui la gang si è resa protagonista.
Altro servizio sulla Prealpina in edicola mercoleì 16 maggio.
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