IL PATRONO DEL BORGO
Qui Marzio: processione con San Sebastiano
Il busto in legno in arrivo da Roma. Alla cerimonia numerose autorità

Tutto risale all’inizio del 1500 quando nacque la comunità di Marzio. Gli abitanti decisero che il patrono del borgo sarebbe stato San Sebastiano, al quale venne quindi edificata una piccola chiesa. Così, edificarono una chiesetta a Lui dedicata. Una storia di devozione che affonda dunque le radici nei secoli. E che ogni anno viene ricordata con cerimonie religiose il 20 gennaio.
Ma stavolta, anche un evento unico, sentito, suggestivo. È un weekend, domani 19 e domenica 20 ottobre, infatti speciale per il borgo del Varesotto dove verrà portato il busto in legno del Santo da Roma. Previsto un programma di celebrazioni che avrà tre momenti clou: domani, ore 20, l’adorazione, domenica alle 10 la messa e alle 15 i Vespri e la processione con il finale dell’incanto dei canestri. In processione verrà portato il busto in legno del Santo; il percorso prevede la partenza dalla chiesa e quindi l’incrocio di via Roma con via Bolchini, il transito dal centro storico passando per via Marconi, via Crema Secondo, via Aldi Francesco, e infine il ritorno in chiesa. È annunciata la presenza dei sindaci della Comunità del Piambello, del prefetto di Varese, autorità regionali e provinciali, gli agenti della polizia locale e il parroco don Francesco Donghi con i sacerdoti del decanato.
L’aspetto che inorgoglisce Marzio è il fatto che a seguito dell’esumazione delle spoglie del corpo di san Sebastiano a Roma, il Comune del Varesotto è uno di quelli scelti in Italia per la visita il busto in legno. Verrà portato appunto domani.
Marzio
Verso la fine del 1500 e all'inizio del 1600, dopo aver ottenuto la totale indipendenza da Lavena, il paese attraversò
un'importante trasformazione sociale e politica. La popolazione iniziò ad aumentare e, nei primi decenni del 1700,
si decise di abbattere la vecchia chiesetta ed erigerne una nuova più ampia. L'onere finanziario fu sostenuto
interamente da Paolo Menefoglio di Agostino, originario di Marzio e tesoriere generale dello stato di Milano, che
sarebbe stato nominato in seguito Patrizio di Modena e Reggio Emilia, ed infine marchese di Barate.
L'iniziativa fu caldeggiata dal fratello, don Natale Menefoglio, prevosto della città di Varese.
I lavori per la nuova chiesa parrocchiale, dedicata a San Sebastiano, iniziarono ufficialmente il 21 luglio del 1736. In
soli tre anni, la chiesa fu completata e inaugurata nel 1739, anno in cui il vescovo di Como, Gianbattista Mugiasca,
la consacrò.
Da allora ininterrottamente ogni anno, il 20 gennaio, viene celebrata solennemente la festa del Santo Martire San
Sebastiano, in coincidenza con la sua ricorrenza liturgica.
© Riproduzione Riservata