A TEATRO
Radio Linetti Live, la storia d’Italia con un giradischi
Lo spettacolo di Linus all’ultima replica. Musica, emozioni e ricordi sul palcoscenico dell’Alcione di Milano

Ha fatto quello che ha promesso Linus, nel suo “Radio Linetti Live”, lo spettacolo in scena fino a domani, sabato 11 maggio al Teatro Alcione di Milano.
LO SPETTACOLO
Sul palcoscenico ha portato se stesso, Pasquale Di Molfetta, Linus e il direttore artistico di Radio Deejay, Capital e M2O che aveva annunciato nell‘intervista rilasciata alla Prealpina. Solo in apparenza, era stata una affermazione tra il criptico e l’autoreferenziale. Eppure, come spiegare altrimenti se non con l’esattezza delle parole quello che avrebbe fatto in quelle due ore di magia, in una cavalcata che è molto di più del semplice sfogliare l’album dei ricordi. Ha tratteggiato la storia d’Italia tra ricordi, musica e oggetti. Il mangiadischi bianco e rosso, recuperato grazie a Guido Bagatta e Massimo Oldani, a cui ha reso omaggio. E poi quei ricordi del padre trombettista, la madre che era «povera snob», ma che più di tutti ha sempre capito tutto con la sua passione per Mina.
Ancora, la musica, la radio, le radio e le sue esperienze professionali. Racconta di quando ragazzino dormiva nella poltrona letto, la famiglia di umili origini dalla Puglia, i «terroncelli» a Milano che «dovevano comportarsi bene per non farsi riconoscere». Non ha bisogno di abbellire niente: commuove l’omaggio alla sua meravigliosa famiglia, presente giovedì sera, 9 maggio. Si prende in giro da solo, come nel suo stile. Anche quando ha preso qualche palo nella vita, come accade a tutti. Ma lui - a differenza di altri - lo racconta: questo lo rende il numero uno indiscusso. È la sua cifra, quella che gli permette di dire sempre quello che pensa e la verità, senza imbellettarla. E poi l’aria che si respira nel teatro: ha il profumo e sapore di casa, seppure si sia perfetti sconosciuti. Eppure si può toccare quell’effetto moltiplicatore che solo la potenza della presenza sanno donare.
LA MUSICA
E arriviamo alla musica. La bellezza dell’ovvietà. Ha usato quei paletti, o scheletro che dir si voglia, per scandire la storia del Paese, la sua e la nostra. Quali canzoni ha scelto? Non sveliamo niente, per lasciare il gusto della sorpresa, quello di godersi l’esperienza dal vivo, quella che Linus per primo cercava e desiderava misurandosi in uno spettacolo a teatro. Con il suo pubblico, di ieri, di oggi e di domani.
Cosa ricordare della serata? Musica ed emozioni a parte, la lezione di Linus è la semplicità: con la sua t-shirt blu, andare dritti facendo quello che si ama in un unico modo, il migliore. E poi, quando si devono dominare «l’ansietta» e le responsabilità ci sono la corsa - una maratona almeno una volta nella vita - e la bicicletta. Linus è Linus, anche a teatro: non ha avuto bisogno di dimostrare niente, ha voluto condividere emozioni, riuscendoci. E per citarlo: «Ma accetta il consiglio... per questa volta», vai a vedere Radio Linetti live a teatro.
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