L’INDAGINE
Tredicenne adescata su Instagram
Reggiano di 40 anni denunciato: la ragazzina gli inviava foto intime
Da un anno si scrivevano ma all’entusiasmo iniziale per aver attirato su dié le attenzioni di un quarantenne, è subentrato l’incubo d’essere diventata ostaggio di un ricatto: se smetti di amndarmi le tue fotografie, pubblico quelle che mi ha mandato.
L’incubo per la tredicenne è finito quando la ragazza ha trovato il coraggio di raccontare quel che le era capitato chattando su Instagram. E così i poliziotti del Commissariatop di Luino sono riusciti a incastrare C.F., quarantenne che abita in provincia di Reggio Emilia.
L’uomo, aveva intrapreso una relazione “on-line” con la ragazzina, dalla quale è così riuscito a ottenere immagini intime. Quando la tredicenne gli ha opposto il primo diniego all’ennesima richiesta di fotografie, il quarantenne è passato alle minacce: se non me ne invii altre, divulgo quelle che mi hai mandato.
Ora l’uomo deve fare i conto con l’avviso di garanzia per il reato di adescamento di minore (detto anche “Child Grooming”); inoltre la sua abitazione è stata perquisita ed è stato sequestrato diverso materiale informatico ora al vaglio del sostituto procuratore della Repubblica, presso il Tribunale di Milano, Cristian Barilli, titolare delle indagini.
La vicenda era nata nei pericolosi meandri della comunicazione on line, sempre più imperversata da subdoli interlocutori telematici che interagiscono nei vari social network, dove trovano terreno fertile per agire.
In questo caso, l’uomo ha utilizzato il social network Instagram, tra i più popolari della Rete e acquisito da “Facebook” che permette agli utenti di scattare foto e registrare video, modificarli con vari filtri e condividerli in rete anche in modalità temporanea, celandosi dietro un falso profilo.
Così, grazie a quella che gli inquirenti definiscono «una premeditata e artificiosa adulazione», l’uomo è riuscito ad adescare la minore (da subito presentatasi come tale) conquistando la sua fiducia e, le ha chiesto e ottenuto foto intime e di nudo.
L’imprudente “relazione”, col tempo, è divenuta sempre più opprimente e aggressiva: l’uomo, infatti, ha iniziato a pretendere dalla giovane immagini sempre più esplicite della sua sfera sessuale, non esitando a minacciarla di divulgare quelle già carpite qualora non avesse esaudito le proprie richieste.
Infatti, per incuterle ancora più timore, non ha avuto alcuna remora a inviarne una a una sua amica presente tra i contatti del social, per farle capire che non stava scherzando.
La squallida storia è andata avanti fino a quando, la minore, esasperata e spaventata dalle evoluzioni della vicenda, ha trovato il coraggio di raccontare tutto ai propri genitori che hanno denunciato l’accaduto alla polizia di Stato.
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