L’ALLARME
Ragazzini trovano ordigno: artificieri a Cassano Magnago
Il mortaio fatto brillare dagli esperti della Polizia di Stato

L’hanno trovato alcuni ragazzi e hanno subito allertato le autorità. Un ordigno bellico - probabilmente di mortaio, secondo quanto è stato possibile ricostruire - è stato rinvenuto sabato all’oasi Boza di Cassano Magnago. Gli artificieri di Malpensa hanno fatto brillare l’oggetto, mentre i carabinieri cinturavano l’area.
«Grande senso di responsabilità da parte dei ragazzi», sottolinea il sindaco, Pietro Ottaviani. Non è la prima volta che attorno alla vecchia cava di via Meucci, diventata nel corso degli anni una vera e propria area naturalistica riconosciuta e tutelata - e per questo molto frequentata - viene ritrovato qualche oggetto risalente al periodo bellico. Qualche anno fa una bomba inesplosa era stata notata sempre all’interno della Boza da alcuni volontari impegnati in una giornata di pulizia dell’oasi, ma allora gli artificieri avevano preferito far brillare l’ordigno in un luogo differente. È possibile che il nuovo ritrovamento risalga a materiale caduto su Cassano durante l’ultima guerra. Non si esclude, tuttavia, che l’oggetto rinvenuto la scorsa settimana sia stato abbandonato in anni successivi in via Meucci da parte di qualcuno che cercava di liberarsi di un cimelio pericoloso: solo un’ipotesi, al momento, che tuttavia non viene scartata da parte dell’amministrazione, proprietaria dell’area.
Di recente il livello dell’acqua nello stagno, diventato molto basso nel 2022 per via della siccità, ha fatto sì che riemergessero dalla Boza diversi oggetti che a lungo erano stati sommersi, in particolare alcuni rifiuti.
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