RALLY DEI LAGHI
«Molto più di una corsa»
La competizione prenderà il via sabato 16 marzo. Sui bolidi il logo di Prealpina ma anche di Aism

«Un momento bello, molto importante per tutto il nostro territorio e sono molto contenta che Prealpina sia vicina a questo evento che cresce. Che vinca il migliore». Così, oggi, mercoledì 13 marzo, Daniela Bramati, editrice di Prealpina ha salutato con favore l’arrivo del Rally dei Laghi, di cui proprio Prealpina è media partner per il terzo anno consecutivo, in una conferenza stampa emozionante in cui non si è parlato solo di auto.
Il Rally dei Laghi, nella sua composizione attuale è presente dal 1991 anche se, già negli anni precedenti, la passione per il drift era ben presente nel Varesotto, per la precisione sin dal lontano 1927, anno in cui venne fondato il Rally Automobile Club di Varese.
LE PROVE
La competizione prenderà il via sabato 16 marzo alle ore 18.30 da piazza Monte Grappa e si concluderà il giorno successivo con l’arrivo nella stessa, per una 48 ore composta da 6 prove speciali e uno shake down che va da Brissago Valtravaglia fino al Monte San Michele dove Prealpina sarà in grado di portare sugli smartphone di migliaia di appassionati le riprese sfruttando la connessione internet offerta da Eolo, capace di offrire copertura anche in luoghi di montagna.
Lo shakedown sarà una prova ardua e il termine stesso shake significa scuotere: sarà una gara che testerà le capacità di auto e piloti, che dovranno cercare di stabilire il miglior assetto possibile per poter sfruttare al meglio il pacchetto a loro disposizione.
I PILOTI
Prealpina non sarà presente all’evento solo come “narratore ufficiale” ma anche con una propria auto, una Skoda Fabia R5 1600 turbo benzina da 300 cavalli che sarà guidata da Filippo Pensotti, “mezzo” che il pilota conosce bene visto che lo guidò già 2 anni fa.
«Il 2018 è stato per me un anno sfortunato, diversi problemi tecnici colpirono la mia macchina. Il Rally dei Laghi è una gara molto tecnica e difficile, inoltre ci sono numerosi piloti forti al via. Quest’anno ho un nuovo navigatore, Luca Brogli, che conosco da molto tempo e sono supportato dal team Prc di Bergamo. Abbiamo già affrontato il rally canavese per prepararci a questa gara».
Alla competizione parteciperà anche Andrea Crugnola, campione assoluto di rally su asfalto e già vincitore del Rally dei Laghi alla giovane età di 23 anni.
Nel corso della conferenza il classe 1989 ripercorre brevemente la sua carriere: «Ho iniziato sui kart, poi la mia carriera è andata in crescendo, sono stato fortunato ad avere tante persone che credono in me».
Qual è il segreto della vittoria gli chiede Giuseppe Macchi che guida abilmente la discussione durante la conferenza.
«Il segreto della vittoria? Non lo so - sdrammatizza ridendo Andrea -. La motivazione fa tanto, bisogna essere meticolosi e pazienti, sapersi accontentare a volte è importante per poter poi ripartire nei momenti difficili dove essere forti di testa è determinante».
Presente alla conferenza anche un sorridente Damiano De Tommaso, uno dei migliori giovani (ha soli 22 anni) del circus .
«Sono emozionato di partecipare alla gara di casa. Non è una corsa facile ma sono motivato, quella dello scorso anno è stata per me una stagione perfetta in cui ho imparato tanto da una squadra ufficiale».
I tre piloti sono pronti a derapare ricordando anche quanto sia importante correre solo in situazioni ufficiali, il mondo delle corse è aperto a tutti, tutti possono provare e imparare e infatti, i tre sono istruttori della Ferrari Accademy, dove insegnano a guidare agli appassionati le auto del Cavallino, del Biscione (Alfa Romeo) e del Tridente (Maserati) in tutta sicurezza.
Sicurezza che viene ricordata anche da Valerio Pianezza che nelle giornate di sabato e domenica porterà in Piazza Monte Grappa nello stand Prealpina il suo simulatore di rally per una competizione parallela dedicata ai lettori: «È una grossa soddisfazione vedere le persone che si divertono senza pericolo».
IN GARA ANCHE LA RICERCA SCIENTIFICA
Ispirante l’intervento durante il corso della conferenza di Clarissa Chiacchella, navigatrice del pilota varesino e suo compagno nella vita, Massimo Fusetti. Sulla loro auto sarà presente il logo dell’AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
«L’outing è stato complicato - dice Clarissa -. A livello fisico non ho sofferto la malattia ma a livello mentale è stata dura, credevo di finire in carrozzina. La ricerca va avanti è ho fiducia nella scienza. All’inizio mi sentivo in colpa, mi chiedevo perché a me? Ora sono fiera di parlare e di aiutare le persone che mi chiedono aiuto su come affrontare la malattia. La mia professione non mi ha aiutato molto (è psicologa ndr), è difficile fare gli psicologi di se stessi, le gare invece mi hanno aiutato, il rally mi ha dato la forza di andare avanti. Da una parte sono contenta che sia successo a me e non a qualcuno della mia famiglia, io ho un carattere forte».
Seduta vicino a Clarissa c’era un’altra grande donna, Linda Avoltini, donna avventura che per tre mesi ha girato il Sud America a bordo di un fuoristrada che l’ha portata dalle vette di Macchu Picchu fino al paradiso naturale della foresta amazzonica. Prima pilota d’auto, ora bikers su una pesante harley Davidson di 1700 centimetri cubici di cilindrata, racconterà l’evento assieme a Prealpina: «Pippo è un grande amico, posso tifare solo per lui» confessa ridendo.
Si prospetta un weekend decisamente interessante dove prima dei motori, a essere protagonisti, saranno le donne e gli uomini seduti al volante.
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