DELINQUENZA
Seguito e rapinato in centro a Varese
Uomo di ritorno dal lavoro aggredito a mezzanotte in centro. La minaccia dell’aggressore con un punteruolo
Lo ha seguito. Lo ha minacciato con un oggetto appuntito, un punteruolo probabilmente. Lo ha derubato in centro. Poi lo sconosciuto è fuggito con il telefono della vittima. La rapina è avvenuta nella tarda serata di martedì 21 ottobre in via Griffi a Varese.
DI RITORNO DAL LAVORO
Vittima un uomo che stava tornando a casa dopo una lunga giornata di lavoro a Milano. Era sceso dal treno alla stazione dello Stato in piazzale Trieste e si era incamminato verso il centro. Mancavano pochi minuti alla mezzanotte, e a quell’ora, essendo un giorno infrasettimanale, c’era poca gente in giro.
CELLULARE E CATENINA
L’uomo ha imboccato via Donizetti e, dopo aver superato l’intersezione con piazza Giovine Italia, giunto all’altezza del bar Shaker è stato affiancato da uno sconosciuto che lo ha seguito per qualche metro. Poi, brandendo quello che sembrava un punteruolo, gli ha strappato dalle mani il cellulare - a quanto pare il telefono aziendale - e poi ha tentato anche di portargli via anche la catenina che aveva al collo, senza però riuscirci. Infine il malvivente ha cambiato direzione ed è tornato indietro, scappando verso la piazza e poi facendo perdere le tracce tra i vicoli del centro storico.
L’ALLARME E LA DENUNCIA
Il derubato ha lanciato l’allarme al 112 e poi ha presentato denuncia. Fortunatamente non è stato ferito dal rapinatore; ma per sicurezza, avendo riportato un piccolo graffio, forse a causa del contatto con quell’oggetto appuntito, l’uomo avrebbe preferito recarsi al Pronto soccorso dell’ospedale di Circolo per la vaccinazione antitetanica.
LE IMMAGINI
Le forze dell’ordine hanno subito avviato le indagini per risalire al delinquente. Tanto che sono state acquisite le immagini delle telecamere della zona, sia quelle pubbliche sia quelle private, non solo dello Shaker ma anche di altri locali. La speranza degli inquirenti è che in qualche filmato si veda il momento dell’aggressione, o almeno quello in cui il rapinatore affianca la vittima, e si riesca così a identificarlo.
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