L’INDAGINE
Rapinatori traditi da padre Pio
Tre banditi arrestati: uno di loro aveva un tatuaggio del santo di Pietrelcina

Traditi da due segni particolari piuttosto vistosi: uno dal tatuaggio di Padre Pio effigiato sul braccio destro, l’altro dal setto nasale deviato a sinistra. Le immagini di videosorveglianza sono state implacabili.
Così i primi due rapinatori - un trentaduenne di Busto Arsizio, principale indagato e un trentasettenne originario di Napoli ma residente a Samarate - sono finiti in manette. Alla terza complice - una gallaratese ventiseienne - i carabinieri della compagnia di Legnano sono risaliti sempre attraverso le telecamere, ma soprattutto perché convivente del trentaduenne bustese.
I tre sono stati arrestati oggi lunedì 25 giugno in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pubblico ministero Flavia Salvatore ed emessa dal gip Nicoletta Guerrero. I fatti contestati a vario titolo si riferiscono a tre episodi commessi l’anno scorso il 24 giugno, il 26 luglio e il 5 agosto.
I primi due colpi il bustese li mise a segno uno con la compagna e l’altro con l’amico. In entrambi i casi nel mirino finì il Maxi Zoo di Rescaldina.
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