TERAPIA DEL CAMBIAMENTO
Resilienza, premiato uno studio dell’Insubria
Il riconoscimento alla docente di Psichiatria, Camilla Callegari, che ha condotto l’indagine medico-scientifica su 121 pazienti affetti da schizofrenia.

Uno studio condotto dall’Università dell’Insubria sulla resilienza in 121 pazienti con disturbi di schizofrenia è stato premiato a Bormio al congresso della Società italiana di psichiatria. Il riconoscimento è stato conferito alla docente di Psichiatria dell’ateneo varesino, Camilla Callegari. Il concetto di resilienza è così descritto in una nota diffusa dall’Insubria: «La capacità di affrontare e superare esperienze particolarmente stressanti o traumatiche uscendone trasformati e persino rafforzati». «Nonostante il rapido sviluppo e diffusione di studi e di ricerche, la resilienza raramente viene menzionata come fattore terapeutico, adattivo e protettivo, per malattie psichiatriche gravi: promuovere la resilienza in pazienti psicotici, frequentemente soggetti a fratture traumatiche della propria continuità esistenziale, potrebbe migliorare la sintomatologia stessa, il funzionamento psicosociale e in ultima analisi il benessere soggettivo» si legge nei documenti del congresso. Lo studio condotto dalla docente dell’Insubria aveva come scopo quello «di valutare la resilienza in pazienti schizofrenici e identificare eventuali correlazioni tra resilienza, sintomatologia psicotica positiva e negativa e funzionamento psicosociale» ed è stato effettuato su un campione di 121 pazienti, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con una diagnosi di “disturbo dello spettro della schizofrenia”. «In senso psicologico la resilienza è una risorsa individuale che consente agli individui di reagire a situazioni di stress o profondamente traumatiche non solo superandole, ma risultandone cambiati in positivo, rafforzati. Essa si può comporre di una parte disposizionale, ossia che appartiene all’individuo come caratteristica personologica, e di una parte acquisibile, determinata dalle interazioni ambientali» ha spiegato la dottoressa Callegari. Il premio le è stato conferito con le congratulazioni del presidente della Società italiana di psichiatria, Claudio Mencacci.
r.w.
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