SANITÀ
Ricette mediche su pc e cellulare. «Servizio da confermare»
Cittadini colti di sorpresa e tam tam sulla rete. Rischio stop ma anche dopo la data si potrà riattivare il sistema: scelta dal medico, in Asst, online e in farmacia

Attenzione alla scadenza: entro domani, martedì 30 aprile, nel cuore del ponte festivo, bisogna confermare di voler ricevere ancora le ricette del medico di famiglia via sms o mail, sul cellulare o sul pc, senza essere costretti a recarsi negli ambulatori per la stampa cartacea. Un servizio molto prezioso (indispensabile con il covid), che in questi anni ha aiutato sia i medici alle prese con migliaia di assistiti sia le famiglie con bambini e anziani ad avere farmaci e visite in tempi rapidi.
NOVITÀ E TEMPII
A molti questa data è sfuggita, come dimostra il dibattito in Rete sull’onda delle segnalazioni di chi si è accorto del problema e vuole avvisare gli amici: certo non si rischia di perdere per sempre questa possibilità, anzi in qualunque momento, anche dopo la scadenza, si potrà riattivare l’invio telematico. Al massimo ci potrebbe essere un periodo di interruzione.
Molti utenti lamentano scarsa comunicazione, cadendo dalle nuvole davanti agli avvisi sulla novità burocratica: «Ma come? Io non sapevo nulla. E ora?», è il tenore degli sfoghi, soprattutto da parte dei malati cronici che ricorrono spesso al sistema e non possono avere dei blocchi. Allora che fare? Come si legge in una nota di Regione Lombardia, «anche i cittadini che hanno già usufruito della possibilità di ricevere sul cellulare il numero di ricetta elettronica (Nre), per poterla conservare devono confermare l’interesse a mantenere attivo il servizio, attraverso uno dei canali messi a disposizione: online, accedendo alla sezione “Profilo e Impostazioni” del Fascicolo sanitario; presso gli sportelli scelta e revoca della Asst di competenza; dal medico di Medicina generale/pediatra di libera scelta; in farmacia». Non si può tramite numero verde.
ONLINE O NEGLI UFFICI
I più pratici vanno online con Spid o Carta d’identità elettronica, salvo lamentare stop momentanei al sito. Ma chi non ha molta dimestichezza con il web ricorre soprattutto alle farmacie per una procedura che prende qualche minuto. Non c’è bisogno di correre in massa, anche perché, appunto, in ogni momento sarà possibile mettersi in pari. La ricetta dematerializzata, poi, va a vantaggio di tutti. Alla base c’è un aggiornamento del Servizio di notifiche del Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse) per offrire la possibilità di effettuare più scelte e selezionare il canale sul quale si preferisce ricevere le ricette (sms o e-mail). Per questo, nella sezione “profilo utente” è stata introdotta una nuova interfaccia grafica per comunicare al cittadino le modalità di conferma/adesione.
VANTAGGI PER TUTTI
«Abbiamo avviato una campagna informativa - commenta l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso - coinvolgendo Ats, medici di medicina generale e farmacie perché vogliamo che la possibilità di ricevere ricette direttamente sul proprio device diventi la scelta della maggior parte dei lombardi. Sono numerosissimi i benefici che consente un sistema completamente dematerializzato, a partire dal risparmio di tempo per medici e cittadini». Tutti d’accordo, quindi, ma pare che il meccanismo si stia perfezionando ora. E, fra diversi varesini che si erano mossi per tempo, altri non ne erano a conoscenza, non avendo ricevuto messaggi di avviso. In farmacia non tutti si soffermano a leggere le locandine esposte. Risultato: si genera la stessa confusione legata alla fine del mercato tutelato nelle bollette, ancora più ansiogena perché legata alla salute.
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