COLPI A RAFFICA
Riecco i ladri di biciclette: ne rubano tre al giorno
Allarme furti a Tradate: chiuderle con la catena non basta

Una volta i ladri di biciclette ispiravano celebri film, oggi suscitano sdegno, rabbia e risentimento. Indirettamente, ma fino a un certo punto, i derubati attaccano le istituzioni locali: «Abbiamo l’impressione di una città allo sbando», la sintesi del loro pensiero.
Da un paio di settimane i furti di biciclette hanno subito un’impennata. I carabinieri e soprattutto la Polizia locale ricevono segnalazioni - in qualche caso accompagnate da una denuncia - di persone a cui è stata sottratta la bici. Ormai, ecco uno degli aspetti della questione, non c’è posto sicuro: parcheggi dei supermercati, dintorni del Comune, androni dei palazzi, ingresso di abitazioni o nei pressi di un esercizio pubblico, tutto fa brodo per i ladri. Emblematico il caso denunciato qualche tempo fa quando una signora entrata nella chiesa di Santo Stefano per recitare una preghiera, all’uscita non ha più trovato la bici. Non importa se questa sia legata con la catena: chi ruba, a quanto pare, è attrezzato per ogni evenienza.
La cornice di una quadro a tinte fosche perché la bicicletta è un mezzo di trasporto usato anche dalle persone anziane. E infatti, stando a quanto si è potuto sapere, l’impennata di furti delle ultime settimane ha colpito soprattutto la popolazione con una fascia d’età alta.
Si parla di una media tre le due e le tre biciclette sparite ogni giorno. Siccome si tratta di un dato approssimativo è utile approfondire, ma la realtà - per difetto - non è troppo lontana da questi numeri.
L’IDENTIKIT DEL LADRO
Tutto quello che è legato alla microcriminalità, ossia furti di vario genere, porta a pensare a tossicodipendenti che si servirebbero dello biciclette per andare verso le zone del Parco Pineta dove il commercio della droga è purtroppo fiorente. Una volta acquistata la dose ci si disfa delle bici e chi si è visto si è visto. Ma questa ipotesi spicciola trova parziale riscontro, da parte di carabinieri e Polizia locale perché diverse biciclette sono state ritrovate nelle zone boschive. Probabilmente ci sono altre piste da battere, magari quella del commercio di questi mezzi che, in alcuni casi, costano diverse centinaia se non migliaia di euro. Per cui le indagini, avviate da coloro che denunziano (e rispetto ai furti sono un numero limitato), si muovono in più direzioni. Non sempre queste indagini danno buoni risultati ma l’impegno di chi le conduce è encomiabile.
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