FUTURO E AMBIENTE
Rigenerazione e sostenibilità, ecco come fare
Costruire senza consumare aree verdi: convegno questa sera al Palace di Varese con Bianchi e Alessandria
Come fare crescere i territori e la loro economia senza consumare ulteriormente il verde: una necessità su cui di questi tempi si dibatte molto, ma che poi va tradotta nella vita di tutti i giorni. Aree dismesse, spesso gigantesche, da recuperare bonificandole e ricostruendo, lasciandosi spesso alle spalle esempi di archeologia industriale per introdurre sedi di attività che possano funzionare all’interno della società moderna. Anzi, ne possano addirittura essere un vettore verso il miglioramento.
IL CONVEGNO E I GRANDI OSPITI
Di tutto questo si sta parlando questa sera al Palace Hotel di Varese, dove è in corso di svolgimento il convegno “Rigenerazione territoriale e sviluppo economico sostenibile” alla presenza di ospiti di prima grandezza come l’urbanista ed ex ministro ai Trasporti Alessandro Bianchi e il docente di Urbanistica alla Sapienza di Roma e componente del Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici della presidenza del Consiglio di Ministri Francesco Alessandria .Dopo l'introduzione del giurista Luca Sartorio, sintetica ma tecnica e rivolta a un pubblico composto prevalentemente da ingegneri, architetti, avvocati e geologi e centrata sull'azzeramento del consumo di suolo, l'ex ministro Bianchi ha sottolineato l'estrema attualità dell'argomento trattato. "Il territorio si modifica non solo per il Pgt, ma anche per una visione più ampia dei processi che avvengono sul territorio e che poi l'urbanistica deve indirizzare. Rigenerazione urbana appartiene a famiglia di interventi previsti e regolamentati dalla legge, ma non ha una propria codificazione. Rimane il dubbio di sapere cosa sia nel concreto e ognuno fa quello che vuole. Personalmente per me e un processo finalizzato a conferire a un oggetto un genere diverso da quello che aveva in origine e ora non serve più. in Italia ci sono 9.000 chilometri quadrati di aree dismesse, superficie praticamente pari a quella della Basilicata. E' un patrimonio gigantesco che per come si trova oggi può fare solo danni. Invece va convertito e reso un vantaggio».
L’INPUT DI ALESSANDRIA
Alessandria ha dato un input chiaro a come debba essere la rigenerazione, che deve nascere da un progetto/studio flessibile, multidisciplinare e multisensoriale. Questo dopo un excursus su come viene intesa la trasformazione delle città nel mondo: da quelle europee, con la popolazione che numericamente decresce e insieme invecchia, e dove non sempre si riesce a conciliare sostenibilità e crescita economica, a quelle di Cina e Usa, dove la crescita economica sovrasta la sostenibilità, all'Oriente, dove adducendo come scusa la sperimentazione urbanistica in realtà si tenta di mettersi in competizione con le città occidentali.
© Riproduzione Riservata