VENEZIA
Rilasciato il sacerdote veneziano fermato a Tel Aviv

(ANSA) - VENEZIA, 12 AGO - "Sono libero! Mi hanno fatto
uscire ora. Restituito cellulare e valigia. Tutto bene. Aspetto
che se ne vadano le ultime mie due guardie per scrivervi queste
righe. Volo per la Grecia stanotte". Lo scrive sui propri
profili social don Nandino Capovilla, il sacerdote veneziano che
era stato bloccato all'aeroporto di Tel Aviv per un "diniego di
ingresso".
"Basta una riga - prosegue il post di Capovilla - per dire che
sto bene, mentre le altre vanno usate per chiedere sanzioni allo
Stato che tra i suoi 'errori' bombarda moschee e chiese mentre i
suoi orrori si continua a fingere che siano solo esagerazioni.
Non autorizzo nessun giornalista a intervistarmi sulle mie sette
ore di detenzione se non scrivono del popolo che da settant'anni
è prigioniero sulla sua terra", conclude. (ANSA).
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