ROMA
Rischi cripto-attività, Authority Ue avvertono i consumatori

(ANSA) - ROMA, 06 OTT - "Acquistare cripto-attività, come ad
esempio criptovalute o stablecoin, espone i risparmiatori a
rischi elevati in un settore in cui le tutele legali, quando ci
sono, sono molto ridotte". Questo è il messaggio principale
delle Autorità europee di vigilanza finanziaria - Esma per Borse
e mercati finanziari, Eba per le banche ed Eiopa per
assicurazioni e fondi pensione - hanno voluto ribadire oggi,
rivolgendosi ai risparmiatori di tutti i Paesi Ue.
Per sensibilizzare l'opinione pubblica su questi temi, le
tre Autorità hanno lanciato una campagna d'informazione
articolata in un'Avvertenza, una "scheda informativa", un
podcast e un video. "L'obiettivo - viene spiegato in un
comunicato diffuso in Italia dalla Consob - è quello di
promuovere scelte d'investimento consapevoli e contrastare con
ciò il rischio di cadere nella trappola delle truffe finanziarie
e di perdere i propri soldi".
Le Autorità riconoscono che "l'innovazione finanziaria,
comprese le cripto-attività, può contribuire a migliorare la
competitività, l'efficienza e la resilienza dei mercati
finanziari. Tuttavia, alla luce dell'interesse crescente del
pubblico indifferenziato verso il mondo delle cripto-attività,
spinto anche da campagne aggressive promosse sui canali social,
le Autorità evidenziano che l'acquisto di cripto-attività non è
adatto a tutti e invitano, quindi, ad un atteggiamento di
cautela".
In particolare, l'avvertenza congiunta, che la Consob
rilancia in quanto membro dell'Esma, ricorda che "solo una parte
delle cripto-attività in circolazione sul mercato rientra
nell'ambito di applicazione della nuova disciplina europea sulle
cripto-attività (Micar) in vigore da dicembre 2024. Le
informazioni messe a disposizione dei risparmiatori per questo
tipo di prodotti possono essere scarne e insufficienti. In caso
di perdite, inoltre, la normativa Ue prevede tutele più limitate
per chi acquista cripto-attività rispetto agli investimenti di
tipo tradizionale".
Quando un risparmiatore s'imbatte in un'offerta di
cripto-attività - questo è il consiglio - "deve innanzi tutto
capire che tipo di cripto-attività viene proposto per accertarsi
che l'offerta ricada in ambito Micar. In particolare,
l'avvertenza invita il risparmiatore a porsi tre domande: 1) se
sia consapevole dei rischi ai quali si espone e se sia opportuno
correrli alla luce della propria situazione finanziaria; 2) se
gli operatori con cui entra in contatto siano oppure no
autorizzati a fornire servizi per le cripto-attività nei Paesi
Ue; 3) se i dispositivi elettronici utilizzati per l'acquisto,
la memorizzazione o il trasferimento siano sicuri".
Le tre Autorità sottolineano, infine, che la protezione per i
risparmiatori in caso di perdite non è così ampia come quella
prevista per i prodotti finanziari tradizionali, ad esempio non
prevede sistemi di indennizzo. (ANSA).
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