L’INDAGINE
Rissa con cinture e ombrelli, ragazzini denunciati a Luino
Minorenni egiziani rintracciati dalla Polizia di Stato

Brandendo ombrelli e cinture, utilizzati a mo’ di arma, erano stati protagonisti di una rissa con alcuni coetanei, scoppiata nei pressi della stazione ferroviaria di Luino l’11 marzo. Ora la Polizia di Stato ha presentato loro il conto: sono stati tutti denunciati a piede libero.
Si tratta di quattro minorenni, di nazionalità egiziana, non accompagnati in Italia e temporaneamente ospitati in una comunità del Varesotto.
Quel giorno gli agenti della Polizia di Frontiera erano immediatamente accorsi dopo essere stati allertati da alcuni presenti e, in collaborazione con militari dell’Arma, avevano provveduto a sedare gli animi e riportare l’ordine.
Alcuni giovani erano stati identificati sul posto e altri sospetti erano stati rintracciati mentre si allontanavano in direzione del lungolago di Germignaga.
Gli accertamenti della Polizia di Frontiera - benché ostacolati dall’assenza di telecamere di videosorveglianza funzionanti in stazione e dalla reticenza dei giovani - sono stati comunque condotti grazie alle indicazioni di alcuni testimoni e a brevi ma utilissimi filmati da loro realizzati con i propri smartphone, ed hanno consentito di evidenziare con sufficiente chiarezza la partecipazione alla rissa dei quattro minorenni (uno dei quali pochi giorni dopo ha peraltro raggiunto la maggiore età), immortalati mentre usavano le proprie cinture e un ombrello contro gli altri.
I giovani coinvolti non hanno chiarito le ragioni della zuffa, che fortunatamente non ha causato feriti, e che sono verosimilmente riconducibili a screzi reciproci poi degenerati tra giovani abituati ad intrattenersi nei pressi della stazione ferroviaria.
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