LA TESTIMONIANZA
Rodi, un gallaratese in fuga dal fuoco
L’ex assessore Bongini e la sua compagna imprigionati sull’isola: «Non corriamo rischi»

Ci sono anche Roberto Bongini, ex assessore ai Servizi sociali del comune di Gallarate e la sua compagna tra le persone imprigionate nell’inferno di Rodi.
Arrivati ieri, sabato mattina 22 luglio, si sono goduti qualche ora in tranquillità per poi fuggire dall’albergo.
LA TESTIMONIANZA
Ora hanno trovato una sistemazione di emergenza. Al telefono con Prealpina, Bongini rassicura: «Stiamo bene, siamo stati accolti in un albergo che nonostante sia tutto esaurito sino a ottobre ci ha offerto un divano per la notte e l’uso dei servizi, oltre a pranzi e cene. La popolazione è meravigliosa». Commovente la solidarietà trovata, con i tassisti che effettuano corse gratuite.
«Non siamo mai stati in pericolo anche se ci sono stati momenti di grande tensione».
Le ultime 24 ore sono state intense: gli allarmi, la fuga dall’albergo con tutti i bagagli e due tappe prima di riuscire a trovare un altro posto in sicurezza. L’albergo dove soggiornava la coppia di Gallarate ospitava 1.700 persone, per la maggior parte stranieri. «In un primo momento siamo stati caricati su un pullman per essere poi stati portati in una palestra, noi abbiamo poi deciso di cercare un altro luogo dove dormire», racconta.
MATTINA... DI VACANZA
Bongini dopo avere passato la mattina tra piscina e spiaggia.
«Del resto non si può fare altro. Abbiamo cercato di contattare anche Alpitour, ma non abbiamo avuto grande supporto. Vedremo nelle prossime ore le evoluzioni».
La vacanza per l’ex assessore non è neppure iniziata, dovrebbe restare a Rodi fino a sabato prossimo ma le condizioni di fortuna su un divano, per questo accoglienti, non sono la vacanza ideale. «La Protezione Civile greca - si legge in una nota della Farnesina - ha organizzato centri di accoglienza e raccolta e sta facilitando i trasporti verso l’aeroporto di Rodi e i porti disponibili per consentire gli imbarchi verso ulteriori destinazioni. La località di Lindos, per cui si temeva inizialmente la possibilità d’incendi e dove sono presenti molti italiani, è comunque al momento al sicuro. In generale la circolazione sull’isola è piuttosto congestionata».
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