NAVIGAZIONE
Rotta su Melide? Può andare in porto
Progetto per allungare la tratta del battello che unisce le sponde italiana e svizzera del lago Ceresio. E si guarda a Lugano

Una nuova rotta che faccia tappa a Melide. È la richiesta presentata al Gran Consiglio del Cantone Ticino e al presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, per la navigazione del battello che collega Porto Ceresio, sulla sponda italiana, a Morcote, approdo in terra elvetica. L’istanza è sostenuta dalla Società Navigazione del Lago di Lugano in collaborazione con l’Associazione Amici della Navigazione della Regione dei Laghi e con l’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla, presieduta dal sindaco di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino.
«L’iniziativa -si legge in una nota - potenzierà in maniera cospicua il collegamento via lago tra Svizzera e Italia che già rappresenta una valida ed efficace alternativa ecologica al trasporto individuale su strada e consente anche una notevole riduzione delle tempistiche di raggiungimento del luogo di lavoro rispetto all’automobile. Attualmente, i lavoratori transfrontalieri affrontano quotidianamente lunghe code per recarsi sul luogo di lavoro, anche a causa delle restrizioni sanitarie e doganali contingenti». Il progetto prevede, come primo passo, l’allungamento, in via sperimentale, questo mese, della tratta Porto Ceresio - Morcote fino a Melide, per arrivare poi a Lugano, in modo «da favorire e velocizzare il trasferimento dei frontalieri verso i luoghi di lavoro». E con prezzo di viaggio ppolare: 10 franchi svizzeri (9 euro e 50 centesimi), andata e ritorno.
Già Melide rappresenta un nodo di interscambio fondamentale grazie ai collegamenti con ferrovia, strade e autostrada.
«In questo momento - spiega il presidente dell’Autorità di bacino e sindaco di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino - stiamo valutando ogni iniziativa per aiutare e sostenere il lavoro frontaliero e ci stiamo impegnando per sostenere la ripresa economica del Paese. I rapporti transfrontalieri sono di fondamentale importanza e cerchiamo di creare, da sempre, una corretta armonia di supporto alle politiche lavorative ed economiche».
L’iniziativa si inserisce nel progetto Interreg LuPo (Lugano - Porto Ceresio) che punta a migliorare la mobilità sul confine.
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