L’ALLARME
«Rubano anche i giochi per bambini»: furti ed esasperazione a Biumo
Raffica di segnalazioni a Biumo Superiore. Malviventi con le valigie piene di refurtiva. Lo sfogo dei residenti
La paura dei ladri serpeggia anche a Biumo Superiore. Diversi cittadini stanno alzando la cornetta per chiedere aiuto, per raccontare lo stato di agitazione in cui vivono da giorni, a causa di un balzo preoccupante di furti in appartamento. I ladri colpiscono generalmente al pomeriggio, non appena fa buio, forzando le finestre. Spariscono soldi, gioielli. In alcuni casi addirittura giochi per bambini. «Siamo anziani - si sfogano i residenti del quartiere varesino -, tanti di noi vivono da soli: abbiamo paura, possiamo dirlo? Non ci sentiamo tutelati».
I malviventi - che la scorsa settimana hanno svaligiato abitazioni anche in via Masolino da Panicale e in via Pagliano - sarebbero stati aiutati dalle caratteristiche del quartiere, che è residenziale e spesso deserto di giorno, quando le persone sono al lavoro.
Niente controllo di vicinato
Vie piccole e buio, boschi e i parchi delle ville consentirebbero facili vie di fuga. I ladri terrebbero sotto controllo le abitazioni, entrando negli orari in cui non c’è nessuno. Non esiste inoltre il Controllo di vicinato, gli occhi aperti sul quartiere sono pochi. Rare anche le telecamere puntate sulle strade. «Hanno colpito in via Isonzo, nella parte vicina a viale Ippodromo, nei residence, in villette a schiera o in palazzine, nessuno escluso - dice una donna con la voce rotta -. Non ne possiamo più, non viviamo in pace. Abbiamo paura ad andare a letto o a rincasare: queste bande agiscono in silenzio e molti si accorgono del fatto quando tornano a casa, trovando le porte d’ingresso rotte e gli interni messi a soqquadro». La voce corre di strada in strada: anche persone che non si conoscono descrivono la stessa scena e chiedono di intensificare i controlli. «Sulla Prealpina abbiamo seguito gli articoli di questo periodo, con l’allarme lanciato a Bobbiate o a Casbeno, per favore aggiungete Biumo Superiore, così magari qualcuno ci aiuta», dice un’altra signora. Qualcuno avrebbe visto movimenti sospetti, altri hanno incrociato persone con grosse valigie in ascensore, senza farci caso più di tanto, ma poi collegando quella merce portata via in fretta ai colpi messi a segno nei vari appartamenti. «Hanno portato via tutto, soldi, gioielli, persino i giochi dei bambini - è il racconto -. Ma pensiamo ai danni economici che subiscono le famiglie: i soldi non piovono dal cielo e portarli via a nuclei normali, a gente che lavora con fatica, rischia di metterli in ginocchio. Senza contare il dolore di vedere tutti i propri beni violati».
«Ci sentiamo spiati»
Il passaparola diventa virale, ma sembra che sia impossibile difendersi da queste bande sempre più abili e scatenate: non c’è paese che possa dirsi immune, ma il fenomeno si è sicuramente intensificato a Biumo Superiore. «Inoltre usciamo per fare quattro passi e ci sono le buche nelle strade anche in via Guido Reni vicino all’oratorio, i marciapiedi rotti, le perdite d’acqua che non vengono riparate e si scivola - continua una residente -. Non viviamo più, ci sentiamo abbandonati a noi stessi, soprattutto noi anziani. Abbiamo la sensazione di essere guardati, spiati, curati: vedono quando esci, riconoscono le macchine e poi agiscono. Bisogna fare qualcosa, bisogna potenziare le pattuglie e i passaggi. Aiutateci».
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