CASTEGNATE
«Sabbia dai rubinetti, disagi infiniti»
Le proteste dei residenti di numerosi condomini. Difficoltà nei rapporti con Ami Acque

Sempre peggio: aprono i rubinetti della cucina e del bagno ed esce acqua piena di sabbia; aprono l’erogatore della doccia e scende acqua marrone. Succede ai piani alti delle palazzine di Castegnate, dove le famiglie sono esasperate: «E’ una vergogna – sbotta Tiziano Tosello, che abita in via Papa Giovanni XXIII – A casa mia, in un mese, abbiamo dovuto comprare più di 150 litri d’acqua minerale per cucinare e lavarci». Eppure, quando a febbraio era scoppiato il caso sabbia nelle tubature, sembrava che si sarebbe risolto tutto con lo spurgo dei pozzi e il collegamento con l’acquedotto di Rescaldina (non ancora ultimato): invece nulla.
Tosello ha chiesto spiegazioni in comune, «mi hanno riferito che la gestione dei pozzi è di Ami Acque. Per riuscire a parlare con qualcuno della società ci ho messo mezza giornata e alla fine mi hanno garantito che, fermati i pozzi per 24 ore, avrebbero risolto tutto nel giro di tre giorni. Sono passate quasi due settimane».
I residenti di via Lombardia, via Italia, via Nizzolina e delle strade limitrofe lamentano che «la quantità di sabbia è impressionante: al punto che l’acqua non si può usare in cucina né per lavarsi. Si rendono conto dei disagi? Siamo nel terzo millennio e dobbiamo usare l’acqua in bottiglia per lavarci i denti e farci la doccia?».
Dal Comune giungono precise garanzie sulla potabilità dell’acqua, che non è messa in discussione, come verificato dal gestore del servizio idrico: «Il problema - si spiega in una nota di Palazzo Brambilla - è avvertito dalle utenze di edifici condominiali dotate di impianti interni di sollevamento mediante autoclave, che in alcuni casi non sarebbero conformi al regolamento del gestore del servizio in quanto aspirano l’acqua dalla rete, facilitando l’immissione nell’impianto dei materiali solidi. La sabbia è presente nell’acqua che viene sollevata in profondità dai pozzi». Mentre procedono lo spurgo e l’ammodernamento degli impianti, è probabile che la sabbia rimarrà in rete per mesi. Bisogna rassegnarsi.
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