COMMERCIO
Varese, saldi a due velocità: partenza lanciata, poi la frenata
Le vendite agli svizzeri reggono, nonostante la franchigia dimezzata

Partenza lanciata, poi il rallentamento. L’avvio dei saldi invernali è stato a due velocità a Varese: grande afflusso sabato, ma domenica sottotono e un’Epifania bagnata dalla pioggia, con diverse saracinesche abbassate. I negozianti puntano sul prossimo weekend, sperando nel ritorno dei clienti dalle vacanze.
NEGOZI SEMPRE APERTI: GIUSTO O SBAGLIATO?
Intanto, Paolo Ambrosetti, la cui valigeria ieri era chiusa, accende il dibattito sulla necessità di tenere i negozi sempre aperti: «Nell’ultimo periodo abbiamo lavorato 51 giorni su 54. Serve educare i clienti e riflettere su un commercio più sostenibile per tutti».
GLI SVIZZERI COMPRANO
Intanto dai paesi al confine con la Svizzera arrivano segnali positivi: il temuto calo di vendite per il dimezzamento della franchigia sull’Iva a partire da inizio anno in questi primi giorni del 2025 non c’è stato: il franco particolarmente forte sull’euro e l’inizio dei saldi consentono ai ticinesi acquisti comunque vantaggiosi in Italia e così fuori dai nostri negozi e supermercati ci sono moltissime auto svizzere.
Due pagine di approfondimento sulla Prealpina di oggi
a.m. - n.a.
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