IL CASO
Cascina Tangìtt, auto a fuoco
La vettura “fumava” ancora dopo due ore. Intorno alle 10 un uomo l’avrebbe incendiata

Macchina bruciata questa mattina, mercoledì 27 febbraio, nel cuore dell’area boschiva in zona Cascina Tangìtt.
Episodio che ha creato inquietudine tra i samaratesi. Tanto che sul posto, poco dopo le 10, sono arrivate subito le pattuglie dei carabinieri, che hanno effettuato i primi rilievi e avviato le indagini per cercare di risalire alla dinamica dei fatti. Non trapelano informazioni ma a quanto si è potuto conoscere attraverso diverse persone che frequentano quell’area boschiva al confine con Gallarate, il fattaccio risalirebbe alle 10 del mattino.
Alcuni cittadini stavano passeggiando, qualcuno con il proprio cane, ed un podista avrebbe avvistato una persona che stava bruciando una vettura, probabilmente una vecchia Giulietta chiara. Anche i carabinieri, che nel corso della mattinata stavano compiendo un giro di perlustrazione e di controllo nelle aree boschive della città, sono stati subito informati e sono giunti poco dopo sul posto.
Molto probabilmente si è trattato di un’azione pianificata e studiata nei minimi dettagli (l’auto dopo due ore fumava ancora), da parte di chi forse quella zona poteva conoscerla.
D’altronde, a sentire gli appassionati di boschi della città, l’area di Cascina Tangìtt è famosa suo malgrado per l’abbandono indiscriminato di rifiuti ed anche per la presenza di diverse prostitute. Dunque una zona dove proliferano le più svariate attività e non ci sono nemmeno le telecamere.
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