IL VANDALISMO
Samarate, dodicenni piromani
Fiamme nel cantiere sequestrato: ragazzini scoperti dal loro video diffuso su Whatsapp

Ragazzini teppisti: sette dodicenni hanno incendiato un cantiere edile chiuso e posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. Grazie ai loro coetanei dotati di buon senso, gli studenti sono stati identificati dalla polizia locale, ma essendo minori di quattordici anni non sono imputabili.
Con incredibile superficialità il gruppo di vandali si è filmato durante le prodezze e poi ha girato tutto ai conoscenti e agli amici su whatsapp.
È il secondo episodio di cui si rendono protagonisti, il primo risale a qualche mese fa quando appiccarono un rogo in cui vennero bruciate due auto. L’ultimo è successo nel pomeriggio di venerdì 21 maggio verso le 16.
Passanti e residenti hanno visto le fiamme provenire dal cantiere sotto sequestro in via Diaz e hanno dato l’allarme. Immediatamente sono corsi i vigili del fuoco del distaccamento di Busto Arsizio Gallarate con un’autopompa e un’autobotte, oltre agli agenti della polizia locale che si sono occupati delle indagini molto rapide grazie alla collaborazione dei ragazzini del paese che si sono visti recapitare filmati e audio della banda. Con grande responsabilità hanno immediatamente allertato i genitori e l’autorità.
Discarica a cielo aperto
Da tempo quell’area in via Diaz abbandonata è una vera e propria discarica dove viene gettato di tutto. Dall’amianto a materiali di scarto: questa proprietà un tempo era il deposito di un’azienda che si occupava del rifacimento delle strade. Il titolare, indagato nell’ambito di un altro procedimento, è irreperibile quindi a occuparsi della struttura c’è un curatore nominato dal tribunale. L’area di via Diaz è insomma l’ideale per chi vuole combinare guai, spesso gli adolescenti si danno appuntamento lì.
I filmati
I sette dodicenni - tutti maschi - con alcol e accendini hanno deciso di compiere nuovamente un’impresa che già qualche mese fa aveva fatto parlare di un misterioso piromane. Ieri hanno pensato di girare un film per diventare delle star fra i loro coetanei che vivono di social network. Armati di smartphone, si sono ripresi mentre appiccavano il fuoco e dopo hanno diffuso il video. Alcuni coetanei consapevoli della gravità del fatto si sono rivolti ai genitori che a loro volta hanno riferito tutte le indicazioni ai vigili. Intanto i pompieri hanno recuperato gli arnesi dei piccoli piromani.
Indagini flash
È servito pochissimo tempo alla polizia locale per ricostruire l’accaduto grazie ai social network. Sono stati identificati i giovani autori e ora si tratterà di capire come intervenire visto l’età che li esime dall’imputabilità. Anche perché è emerso che i sette avevano già il vizio del rogo nell’area di via Diaz.
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