UN GIORNO SPECIALE
Samarate, tornano a vedere grazie a Guido Parisotto
Prima di morire espresse la volontà di donare gli organi, tra cui le cornee, dando così a due ciechi una concreta speranza

«Ringraziamo di cuore Guido per aver concesso il consenso al prelievo delle cornee e per aver dato in questo modo la possibilità, a due persone in lista di attesa, di tornare a vedere». Questa è la lettera scritta dalla Fondazione Irccs San Gerardo dei Tumori - firmata per la Banca degli occhi di Monza dalla dottoressa Raffaella Mistò - pervenuta nella mattinata di oggi, giovedì 9 marzo, a Piera Primerano, moglie di Guido Parisotto scomparso il 23 gennaio 2023, in un giorno speciale.
«VIVRÀ ANCHE IN ALTRE PERSONE»
Oggi Primerano compie gli anni e questa lettera, così toccante, la definisce a caldo «Il primo tuo regalo dal cielo, lui vive ancora e sempre con me ma ora vivrà per fortuna anche in altre persone». Parisotto se n’è andato improvvisamente ed ha lasciato un vuoto grande in tutta la comunità. Era una persona discreta e sempre in cammino con lo zaino in spalla, amava lo spirito silenzioso ed unico della bellezza e della contemplazione e negli ultimi anni aveva percorso prima il Cammino di Santiago e pochi mesi fa anche la via Francigena dal Gran San Bernardo con arrivo a Roma.
UN GESTO NOBILE
Ma era soprattutto un donatore di sangue e la sua volontà è stata quella di donare gli organi - le cornee, il fegato ed i reni - e la prima comunicazione proveniente dall’ospedale di Monza ha dato concreta speranza a persone in lista d’attesa e che ora sono tornate a vedere grazie al suo gesto. Un gesto nobile che inorgoglisce la moglie Piera, la figlia Ilaria, gli adorati nipoti Matteo e Edoardo. E probabilmente altre persone con il trapianto di reni e fegato potranno riscoprire la parola vita. «Mio marito era una persona di cuore e vera, chissà se avrò la fortuna di capire incrociando lo sguardo di queste persone che dentro ci sei tu, spero che tanti seguano il suo generoso esempio».
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