SANREMO
L’oro (e nero) di Noemi, il total white di Clara, Arisa come Morticia
Le pagelle di Beatrice Zocchi: Fedez e Cristicchi, mise discrete ed eleganti

C’erano almeno tre momenti che aspettavamo con ansia della serata delle cover, in onda venerdì 14 febbraio 2025: il duetto di Lucio Corsi con Topo Gigio, la versione di Bella Stronza di Fedez e l’interpretazione di Giorgia e Annalisa di Skyfall. Le aspettative non sono state deluse, ma la serata ha saputo regalare ben altre emozioni, a partire dall’abito oro e nero di Noemi, firmato Roberto Cavalli: una creazione in stile Vecchia Hollywood, accessoriata con un Tony Effe in completo gessato GCDS. Una quarta serata dominata dalle dive della musica italiana, con Clara in Ferrari in un progetto realizzato per lei da Francesco Vavallo che prosegue la linea total white di questo Festival, Francesca Michielin in un abito da flapper girl di Miu Miu, Gaia con un Armani Privé da sera ricoperto di paillettes, con un effetto liquido, Rose Villain con gambaletti velati, slingback di vernice nere e un abito piumato di Fendi che può indossare solo lei. Uno spettacolo tutto al femminile che ha coinvolto anche le ospiti della serata: la girl boss Annalisa con il completo nero giacca e pantaloni di Alexander McQueen - speculare al look bianco di Giorgia, in Dior – Geppi Cucciari, in Antonio Marras, con la gonna dell’abito dipinta da un motivo floreale e, poi, in un rosso scuro che sussurra haute couture. Spiccano anche Alessandra Amoroso, con un abito hooded e schiena scoperta di Defaïence, e Ditonellapiaga, la cui consueta originalità si declina in blu, ma con scarpe fiammeggianti. Ben bilanciate anche le altre coppie canore di questa serata, in cui spiccano Elodie, diva e divina, con un abito con scollo a cuore e drappeggi di Vivienne Westwood, accanto a un Achille Lauro in Dolce & Gabbana, e i Coma_Cose che, vestiti della collezione Avant Les Débuts di Alessandro Michele per Maison Valentino, giocano con un abito in tulle ricamato di paillettes multicolor e un completo giacca pantalone. È un mood molto diverso quello portato sul palco dalla quota maschile del Festival, che ha giocato con linee unisex e uno stile più rilassato. Bresh, ad esempio, opta per la pelle nera sia per i pantaloni che per la giacca proprio come Olly, in Emporio Armani, che aggiunge un top scollato in coordinato e i The Kolors, in total leather. Non rinuncia al nero nemmeno Rkomi, sul palco con una camicia cropped destrutturata, mentre Irama continua la sua campagna militare con un gilet gioiello di Balmain. Discrete ed eleganti, invece, le mise di Fedez - in Versace e (quasi) in lacrime -, Cristicchi in un Antonio Marras dalle linee pulite, ma tempestate di paillettes, e Willy Peyote, che non rinuncia a camicia e giacca, ma sperimenta con il blu. Nei panni di co-conduttore, però, è Mahmood l’icona fashion da battere: parte in sordina, con un completo nero e dolcevita di Balenciaga fin troppo castigato. Una strategia studiata, forse, per permettere alla sua mise durante la performance sul palco di essere ancora più incisiva. Dimenticato il nero, il cantante balla a petto nudo con pantaloni rosso fuoco realizzati su misura da Swarovski con oltre 1700 cristalli, prima di ricomporsi per tornare accanto a Carlo Conti in un completo Margiela stravagante ed esclusivo. Solo due le note dolenti – e vampiresche – della serata delle cover: Marcella Bella che, con un abito lungo rosso ciliegia dalle maniche ampie e una maxi-collana, sembra pronta a qualsiasi stregoneria e Arisa che, in tutta franchezza, con l’abbinamento tra abito e capelli neri ci ha ricordato Morticia Addams.
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