SANREMO
Olly trionfa, Giorgia giù dal podio, Clara troppo lontana
Il 23enne cantante genovese ha vinto il Festival di Sanremo. L’ultima serata tra ritmi serata, amarcord e gentilezza

Ha vinto Olly con Balorda nostalgia. Il cantante genovese, sampdoriano doc, 23enne. Secondo Lucio Corsi, terzo Brunori Sas, quarto Fedez, quinto Simone Cristicchi Decisamente lontani dai pianeti alti i varesini, Clara 27esima, Tormento, uno dei tre compagni di viaggio di Shablo, al 19esimo posto. Anche se la delusione maggiore è toccata ai fan di Giorgia, salutata con standing ovation al grido di Hai vinto! e di Achille Lauro rimasti fuori dalla Top Five che si è giocata fino all’ultimo il titolo.
IL BILANCIO DI CLARA
Eppure Clara ha giocato al meglio la sua ultima carta. Ieri, poco prima delle 22, ha cantato per la terza volta in cinque giorni Febbre, un brano che porta anche la sua firma. Se fosse un filo più orecchiabile non sarebbe una tragedia ma l’impressione è quella che, indipendentemente dalla posizione di classifica al Festival, inferiore alle aspettative e ai meriti, avrà vita lunga, soprattutto in radio. Intanto dalla città dei fiori la venticinquenne di Travedona Monate va via forte di un nono posto nella serata cover, un confronto alla pari con i tre del Volo in The sound of silence, e la patente di più bella di questo Sanremo da Anna Della Rosa che, a dispetto del cappello a dir poco stravagante che porta con tanto di ciliegione inquietanti, un po’ ci capisce. La lookologa del DopoFestival ha definito Clara «top model e top cantante»
IL DOPO FESTIVAL
Anima del DopoFestival, seguito giusto dalla minoranza organizzata degli insonni, è stato Alessandro Cattellan. Cresciuto alla buona scuola del TRL di Mtv, accanto a una non meno brillante Giorgia Surina, è sufficientemente sgamato per catturare l’attenzione dei giovani, dei suoi coetani e del pubblico maturo. Parla con disinvoltura della fame chimica ma è anche di quelli che aiutano le vecchiette ad attraversare la strada. La Rai farebbe bene a tenerselo stretto e a valutare l’ipotesi di affidargli la conduzione della kermesse possibilmente prima che lui raggiunga quota 100.
La quinta e ultima serata ha aperto offrendo finalmente l’opportunità di ascoltare per intero Tutta l’Italia (e non Tutta l’Alitalia, come aveva frainteso Nino Frassica), sigla di questa edizione numero 75. Deus ex machina Gabry Ponte, assente il vocalist, Andrea Bonomo, di Gallarate.
RITMI SERRATI E AMARCORD
Poi spazio ai 29 concorrenti. Ritmi serrati, poche le pause. Siparietti ridotti con Alessia Marcuzzi che ha confessato pubblicamente di avere preso da ragazza una cotta proprio per Tormento. Premio alla carriera ad Antonello Venditti che in dote ha portato Amici mai e Ricordati di me. Operazione amarcord molto apprezzata come sempre accade da queste parti quando bussa alle porte il passato. Prima big a esibirsi Francesca Michielin, provata, brava e dolcissima, seguita da Willie Peyote, l’unico a osare una canzone con incursioni nella politica. Nessuno spacca fioriere o abbandona il palco per stizza.
LA GENTILEZZA
Tutti percepiscono l’entità dell’evento ma si comportano con una normalità, verrebbe da dire con un’educazione, sorprendente. Che Clara offra i fiori al maestro Valeriano Chiaravalle, direttore dell’orchestra, te l’aspetti ma la gentilezza è diffusa a pieni mani. Merito di Conti? Forse. Alcuni modi di fare appartengono alla personalità e alla cultura. Due esempi su tutti, Lucio Corsi, autentica rivelazione, che, al termine dell’esibizione, si scusa perché «il sol era scordato» e Settembre, vincitore tra i Giovani, anche per la critica, con Vertebre. La conquista del doppio trofeo lo emoziona al punto tale che il giorno dopo deve scusarsi con gli intervistatori per il suo persistente singhiozzo. Riconoscente, cantautore «non ostile ma inclusivo», Venditti ha spiegato di avere accolto l’invito perché Conti la notte di Natale gli ha inviato il video di un gruppo di ragazzi che cantava Stella. «L’ho preso come un segno del destino». In questo caso assai favorevole al Festival e al suo grande pubblico.
IL FANTASANREMO DI PREALPINA
Con la quinta serata si è concluso anche il FantaSanremo. Le classifiche finali sono state annunciate nella serata di domenica 16 febbraio. Nella lega della Prealpina ha trionfato “beba70” con 2.055 punti e la sua squadra biancorossi forever è composta da Marcella Bella, Olly, Coma_Cose, Sarah Toscano, Willie Peyote, Modà e Fedez. Al secondo posto troviamo “Cinzia” con la sua SCOOBY DUDU (2.005 punti). Al terzo posto sale “Suxmery” con la sua P1p3r (1.918 punti).
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