L’ALLARME
A tutta truffa
In città si moltiplicano i tentativi: dodici quelli censiti nell’ultimo mese

Truffatori scatenati: in zona si moltiplicano questi episodi e le forze dell’ordine invitano alla massima prudenza. Sia nei confronti di chi bussa alla porta di casa, sia di chi lo fa per via telematica tramite e-mail oppure con messaggi sui social. Sono almeno 12 gli episodi “censiti” nell’ultimo mese nel Saronnese, ma si tratta probabilmente solo della classica punta dell’iceberg perché nella maggior parte dei casi, se la truffa sfuma, non si arriva a una denuncia. L’ultimo fatto è di ieri, una truffa hot considerando che un maturo cittadino abitante in centro ha visto comparire sul proprio pc una mail dal contenuto molto aggressivo: «Ti ho filmato dalla telecamera del computer mentre guardavi siti porno; se non mi mandi subito 1.200 euro in Bitcoin diffonderò il video sui social». Allegato un indirizzo digitale anonimo su cui versare la criptovaluta. Il saronnese è ora intenzionato ad andare a fondo: «Andrò alla Guardia di finanza. Non avevo proprio niente da nascondere e quindi queste minacce mi hanno fatto sorridere, ma qualcuno che ha poca famigliarità con i mezzi informatici e che magari è un po’ sprovveduto, potrebbe anche cascarci». Proprio ieri, a livello nazionale, le Fiamme gialle hanno firmato un protocollo d’intesa per collaborazione con le Poste italiane per il contrasto della criminalità informatica. Sempre online è capitata di recente, ancora a Saronno, un altro tipo di truffa: il virus che “blocca tutto”, anche in questo caso con la richiesta di un versamento ad un portafoglio Bitcoin, per un controvalore di qualche centinaio di euro, per riottenere l’accesso al proprio computer. Diversi anche qui i casi segnalati.
Proprio per informare e mettere in guardia contro l’offensiva dei truffatori, le forze dell’ordine cittadine tornano ora in campo con interventi di sensibilizzazione. Vietati per il coronavirus gli incontri pubblici, il prossimo è promosso tramite la comunità pastorale e sarà online tramite l’emittente comunitaria Radiorizzonti. L’appuntamento è per martedì mattina alle 11.15 dalla casa parrocchiale di piazza Libertà, dove ci saranno anche i responsabili della locale Compagnia carabinieri per fornire consigli.
Proprio nelle ultime settimane i carabinieri hanno confermato che sono stati svariati tentativi di raggiro con modalità diverse. Recente il ritorno della “truffa dello specchietto”, un falso incidente con richiesta risarcitoria, andata in scena ad Uboldo. A Gerenzano, invece, gli ultimi episodi sono sia “di persona” - uno sconosciuto cercava di entrare nelle case parlando di “sconti Covid” sulle bollette - che telefonici, da parte di falsi addetti del Comune «per rifare il contratto del gas» o di altre utenze. Anche per questo motivo le stesse aziende mettono in guardia i propri clienti. Ma con anziani e persone fragili i malfattori continuano ad avere buon gioco.
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