LA PERIFERIA
Colombara, quartiere dimenticato
Neppure un negozio nella “cascina” in cui aumentano i residenti

«Non dimenticatevi di noi»: è l’appello che alcuni saronnesi di Cascina Colombara rivolgono alla nuova amministrazione civica. Una voce che giunge dal quartiere più periferico di Saronno, l’unico a non condividere col resto della città una continuità urbanistica; tra il nucleo cittadino e la Colombara ci sono infatti alcune delle poche campagne ancora presenti sul territorio comunale. Ma nella frazione manca praticamente tutto.
Neanche un negozio
È l’unica zona di Saronno dove non c’è neppure un negozio; c’è solo il “circolino”, bar e luogo aggregativo nel nucleo centrale della Cascina. Per tutto il resto si deve prendere l’auto per recarsi a Saronno o nei centri commerciali di Solaro, che è ancora più vicina.
La bicicletta? Senz’altro un’opzione, che molti preferiscono evitare, non tanto per pigrizia quanto per la circostanza che non esiste una pista ciclo-pedonale che colleghi con il centro di Saronno, ce ne sono soltanto alcuni tratti e per il resto ci si trova a percorrere strade sempre molto trafficate, come via Piave, dove le bici si ritrovano fianco a fianco con auto, bus e camion.
Crescita demografica
Negli ultimi trent’anni Cascina Colombara è cambiata tantissimo. La vocazione agricola - si pensa che il nome della frazione sia legato a un antico allevamento di colombi - si è molto ridimensionata, anche se alle porte del rione resiste un centro florovivaistico fra i più noti nel comprensorio.
Sono invece arrivati tanti insediamenti residenziali, soprattutto villette che hanno portato il numero degli abitanti a raggiungere le quattrocento persone. Insomma, Cascina Colombara - di cui si ha per la prima volta notizia in documenti del 1169 (per una chiesetta dedicata a San Solutore) - nel corso dei secoli è molto cambiata, con una trasformazione che si è decisamente accentuata in questi decenni. Ma i servizi per i cittadini non sono aumentati di pari passo.
Stazione da rilanciare
La “doppia” stazione ferroviaria di Saronno Sud (in superficie la linea Saronno-Milano, nel sottosuolo la Saronno-Seregno), con accesso da via Don Sturzo, può rappresentare senz’altro un volano per il rilancio della zona.
Se ne parla da anni, di fare dello scalo il punto di interscambio gomma-ferro per il comprensorio. Il posteggio è stato recentemente ampliato, ma i progetti per portare in zona un centro direzionale non sono decollati. Tanti sognano un futuro in cui siano valorizzate quelle caratteristiche ancora uniche. Ci si trova al confine tra Parco del Lura e Parco delle Groane, è una delle poche aree verdi cittadine, ma i saronnesi preferiscono andare a passeggiare alla periferia Nord dove ci sono le piste ciclo-pedonali, che alla Colombara appunto mancano.
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